Addio a Roberto Liccardi: i viaggi, il rugby e le auto d’epoca erano le sue passioni

Addio a Roberto Liccardi: i viaggi, il rugby e le auto d’epoca erano le sue passioni
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Il viaggiatore Roberto Liccardi ci ha lasciati, partendo per la prima volta verso l’ignoto, dopo le tante mete certe che aveva raggiunto, anno dopo anno, stagione dopo stagione, nel suo peregrinare spinto dall’incredibile curiosità per la conoscenza di culture diverse e di spazi lontani. Proprio come quella nuova avventura che lo aveva portato da Domodossola ad Aosta dopo il diploma di ragioniere nel 1964, la domanda accolta di ammissione al corso allievi ufficiali di complemento della Scuola Militare Alpina.

Nato a Domodossola l’11 agosto del 1945, da Aosta Roberto Liccardi non era più andato via. Qui aveva conosciuto quella che sarebbe diventata sua moglie, Marisa Maglio, e qui aveva iniziato la sua lunga carriera professionale come consulente del lavoro, con lo studio condiviso con Marisa, lei commercialista, prima in via Torino poi in via Petigat. I figli Mara e Marco erano nati nel 1972 e nel 1974, e sin da subito - oltre alla famiglia e al lavoro - Roberto Liccardi aveva amato i viaggi, compresi quelli con le auto storiche e, quelli più vicini, ma sempre avventurosi, con le motoslitte. In particolare nella comba del Clusella a Sarre, suo paese di residenza, aveva allestito un punto di ritrovo per tutti gli appassionati del settore, che poi scendevano spesso a Vetan, altro luogo prediletto di Marisa e Roberto. Anche negli esordi del rugby aostano era stato coinvolto, prima giocatore poi dirigente dell’allora Gagliardi tra gli anni Settanta e Ottanta.

L’amore per le auto d’epoca era andato oltre alla partecipazione ai raduni, visto che Roberto Liccardi si era impegnato nel Cameva, il Club auto moto d’epoca della Valle d’Aosta, vice presidente dal 2000 al 2006 con la presidenza assegnata ad Antonio Giornetti, insieme al quale nel 2002 ebbe l’idea di rilanciare in una veste contemporanea la famosa gara Aosta-Gran San Bernardo. Possedeva diverse auto d’epoca, come una Ferrari 308 GTS del 1982, la Dino 208 GT4 del 1976, una Lancia Beta Montecarlo seconda serie del 1977, la Lancia Appia GT Coupé Pininfarina del 1959 e una Porsche 968 del 1992.

Dal Cameva Roberto Liccardi era poi passato nel consiglio direttivo dell'Aci Valle d’Aosta in qualità di vice presidente dal 2008 al 2011 e successivamente per un breve periodo fu presidente della società ACI Service. Uomo brillante, simpatico, competente nelle sue passioni e sempre desideroso di imparare, negli ultimi anni trascorreva molti mesi, soprattutto quelli invernali, all’estero, nei paesi caldi, ma al rientro non faceva mai mancare il suo positivo apporto per qualsiasi iniziativa gli venisse proposta.

A seguito di un intervento chirurgico, è mancato nella sua abitazione a Montan di Sarre martedì scorso, 13 febbraio. Giovedì una semplice benedizione in forma strettamente privata in casa, prima della cremazione. Come da suo desiderio le ceneri verranno disperse dai figli Mara e Marco nei luoghi che gli furono cari.

Roberto Liccardi è mancato all’età di 78 anni. Nella foto a sinistra è al volante della sua Ferrari 308 GTS alla XXI Aosta - Gran San Bernardo nel 2003

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