Trattiene manoscritti antichi Denunciata una restauratrice

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Non aveva mai restituito una decina di volumi antichi che era stata incaricata di restaurare dalla Curia della Diocesi di Aosta nel 2011.

I documenti provenienti dagli archivi diocesani sono libri liturgici, registri di conti e un atto di fondazione di una cappella. Per questo una restauratrice di Sutri, in provincia di Viterbo, è stata denunciata per appropriazione indebita dai carabinieri.

Durante la perquisizione, i militari hanno ritrovato tutte le opere e ieri, venerdì 16 febbraio, le hanno restituite alla Curia. La più antica risale al 1407 e la più recente alla metà del XVII secolo. Nonostante i numerosi solleciti, la donna non aveva mai provveduto a riconsegnare le opere.

Non si conoscono i motivi della mancata restituzione ma è emerso che la restauratrice non agiva per ottenere un profitto. In passato, aveva avuto collaborazioni importanti con la Diocesi e la Regione Valle d'Aosta. La Curia si era persino offerta di pagarle il lavoro anche se non terminato, pur di rientrare in possesso dei beni.

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