Julien Cheillon a un passo dal titolo italiano di velocità su ghiaccio grazie al doppio successo

Julien Cheillon a un passo dal titolo italiano di velocità su ghiaccio grazie al doppio successo
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Domenica scorsa, 4 febbraio, sul circuito ghiacciato La Rosière di Saint-Rhémy-en- Bosses si sono corse le prime 2 gare stagionali dell’Ice Trophy, dopo i rinvii delle date di fine dicembre e a gennaio a causa delle alte temperature che non garantivano la tenuta del fondo.

Julien Cheillon, vice campione tricolore in carica del 2023, la cui partecipazione al campionato è stata in dubbio fino all’ultimo minuto per problemi alla moto, è riuscito ad imporsi in tutte le manches, siglando anche il giro veloce di giornata. La competizione è stata una battaglia a 2 che ha visto il valdostano impegnato in un appassionante testa a testa con il pilota del team Aviobike Giovanni Baggi, da anni impegnato nel Mondiale superbike Endurance. Proprio Baggi per l'occasione ha portato all’esordio in una gara titolata (dopo varie giornate di test ai 2.000 metri di Livigno) la tecnologica Strark Varg, una moto da cross elettrica ad alte prestazioni, in grado di sviluppare una potenza di 80cv con 938Nm di coppia. Sicuramente queste caratteristiche la vedono come moto favorita per l’ultima gara che si correrà sabato 17 e domenica 18 febbraio sui lunghi rettilinei della pista di Pragelato, universalmente riconosciuta come il tempio della velocità su ghiaccio.

A Cheillon però sarà sufficiente un secondo posto per garantirsi la vittoria del campionato anche se, come è noto, le gare su ghiaccio sono piene di insidie e basterebbe un piccolo errore per retrocedere repentinamente in classifica. Questo anche in considerazione del fatto che il terzo, il torinese Jarno Ioverno, altro pilota professionista, sembrerebbe essere riuscito a trovare il giusto setting per la sua Kawasaki, come confermano i tempi fatti segnare a fine gara a Saint-Rhémy: ciò a  dimostrazione che il gap nei confronti dei primi 2, che lo penalizzava all’inizio, è stato pressoché annullato.

Sarà quindi un finale adrenalico, sperando che vengano confermate le previsioni meteo che annunciano l'arrivo di neve e freddo per la prossima settimana. Dopo il vincitore della prima edizione dell’Ice Trophy, Alain Dayné, Julien Cheillon potrebbe essere il secondo valdostano a scrivere il proprio nome nell’albo d’oro della classe regina, insieme a nomi illustri del panorama motociclistico internazionale come Andrea Bianciotto e il pilota del motomondiale Elia Bartolini che si è laureato campione per ben 2 volte. 

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