Saint-Pierre, una serata per raccontare il primo anno di attività dell’associazione «L’artzon»
Venerdì prossimo, 16 febbraio, alle 20.30 nel Castello Sarriod de la Tour di Saint-Pierre è in programma una serata per raccontare il primo anno di attività dell’associazione «L’artzon». Nel corso della stessa serata è previsto l’intervento «Castello e dintorni» da parte di Roberto Bertolin e Gabriele Sartorio della Soprintendenza ai Beni e alle Attività culturali e a seguire «Saint-pierre in video da chi...» ovvero 4 brevi filmati di testimonianze storiche locali. Il tutto accompagnato dalla musica di Davide Chioso.
L’associazione «L’artzon» nasce a Saint-Pierre nei primi mesi dello scorso anno.
«Per la parte iniziale ci siamo avvalsi del supporto fondamentale del CSV e del suo staff. - racconta il presidente Marco Carlin - Abbiamo avuto bisogno di finanziamenti per l’acquisto di strumenti e software. Ringrazio quindi i soci, le Amministrazioni pubbliche, l’istituto di credito locale e la cooperativa del territorio. Abbiamo ancora bisogno di tutti per proseguire nel nostro cammino e mettere online il nostro lavoro. Ci auguriamo che continuino a credere in noi e che anche le grandi fondazioni intervengano in un secondo momento quando potremo mostrare loro qualcosa di concreto».
Nel frattempo l’associazione ha contattato «coloro che pensavano di ricordare qualcosa da non disperdere: improvvisamente si è aperta un’infinità di opportunità alle quali cercheremo di far fronte con maggiori strumenti e una organizzazione più incisiva».
Ad oggi «L’artzon» ha acquisito 45 ore di registrazioni video e ha digitalizzato circa 5mila documenti. «L’idea originale che ci vedeva impegnati a raccogliere documenti sta assumendo una forma più dinamica, più vicino ad un movimento culturale vivo, capace di attrarre l’attenzione della collettività e di essere da supporto per iniziative in linea con il nostro statuto. Stiamo lavorando - conclude Marco Carlin - per una collaborazione con l’Amministrazione comunale per digitalizzare il suo archivio e renderlo fruibile».