Una serie di eventi per gli 850 anni del Movimento Valdese

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Il 17 febbraio è una data molto importante per il movimento Valdese. Infatti, il 17 febbraio 1848, il re Carlo Alberto di Savoia riconobbe ai valdesi, per mezzo delle Lettere Patenti, i diritti civili e politici.

Questa importante concessione venne da subito vissuta, dalla Chiesa Valdese, come una missione: libertà di movimento sul territorio nazionale significava, infatti, libertà di portare fuori dalle Valli del Pinerolese - dove per secoli i valdesi erano stati costretti come in un ghetto - il messaggio dell'Evangelo.

Ogni anno, intorno al 17 febbraio, la Chiesa Valdese è quindi solita organizzare eventi e manifestazioni per celebrare la ricorrenza.

In questo 2024, inoltre, si vogliono ricordare anche gli 850 anni del Movimento Valdese. Era infatti il 1174 quando Valdo, ricco mercante di Lione, si spogliò di tutti i suoi averi per seguire "nudo un Cristo nudo", come ebbe a scrivere di lui un suo contemporaneo. Egli iniziò a predicare in modo itinerante, utilizzando per lo scopo i libri della Bibbia che aveva fatto tradurre dal latino al francese, e ben presto questa attività non consentita attirò su Valdo e sul suo movimento - i cosiddetti "Poveri di Lione", nell'ambito dei quali pare fossero solite predicare anche delle donne - la scomunica da parte del Concilio di Verona (1184) e la conseguente nomea squalificante di "eretici", che diedero il via a secoli di persecuzioni.

Sono 3 gli eventi in programma per questo mese di febbraio. Si parte venerdì prossimo, 16 febbraio, alle 18 al Tempio Valdese di Aosta con la conferenza del professore Paolo Naso dell’Università La Sapienza di Roma «Dalla scelta per la povertà ai Corridoi umanitari. Attualità di una "eresia" antica». I "Corridoi umanitari" sono un progetto che nasce dalla collaborazione tra FCEI (Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia), Tavola Valdese e Comunità di Sant'Egidio. Lo scopo è quello di accogliere in Europa, in modo legale e sicuro, rifugiati in fuga da situazioni di forte vulnerabilità (guerre, persecuzioni, torture, povertà estrema). Il rilascio di visti umanitari consente di evitare lo sfruttamento di queste situazioni da parte dei trafficanti di esseri umani che imperversano nel Mediterraneo e lungo le vie migratorie, consentendo a queste persone di mettersi in salvo e di compilare successivamente le domande di asilo. A oggi, sono state accolte in Europa in questo modo circa 7mila persone.

Sabato 17 febbraio alle 19 alla Tor de Pot a Verrayes accensione del falò della Libertà e della Riconoscenza (vento permettendo).

Quella dei falò, nelle comunità valdesi, è un'usanza che risale proprio al tempo delle Lettere Patenti e vuole richiamare il modo in cui questa importante notizia si diffuse attraverso le Valli.

Sabato 24 alle 17.30 al Tempio Valdese di Aosta «Amazing Grace. Canti di Libertà» concerto del coro Musicanostra (direttore: Riccardo De Siena).

Il gruppo «Musicanostra», attivo dal 2001, vanta la caratteristica di essere una delle pochissime corali – se non l'unica, almeno in Valle d'Aosta – accompagnate da strumenti musicali.

È attualmente composto da quindici elementi, suddivisi in quattro voci di canto (soprani, contralti, tenori e bassi); tra loro vi sono cinque musicisti che si alternano a strumenti diversi (chitarre acustiche, chitarre elettriche, basso, tastiera, fisarmonica e percussioni). Alla guida del gruppo è Riccardo De Siena, musicista, compositore e cantautore.

I «Musicanostra» possiedono un repertorio vastissimo, che spazia dalla canzone pop dagli anni Sessanta-Settanta del secolo scorso a oggi, sia italiana che estera, alla musica tradizionale locale, alla «rivisitazione» di brani prettamente corali, al canto liturgico.

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