Approvato il decreto delle Comunità Energetiche Rinnovabili Entro la fine dell’anno saranno organizzati incontri con i cittadini

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E’ stato approvato venerdì scorso, 26 gennaio, il decreto delle Comunità Energetiche Rinnovabili, dopo che giovedì 14 dicembre i sindaci di Montalto, Chiaverano, Quincinetto, Quassolo, Andrate, Nomaglio, Settimo Vittone e Carema, con il Commissario Prefettizio di Lessolo, avevano firmato l'atto costitutivo della Cer 5 Laghi, nella sala consiliare del Municipio di Borgofranco. Il secondo incontro, sempre in sala consiliare, ha visto il perfezionamento e la programmazione dell’inizio delle attività. Il decreto ministeriale ha stabilito che gli aderenti alla Cer, appartenenti ai Comuni con popolazione al di sotto di 5mila abitanti, potranno godere del contributo a fondo perso fino al 40 per cento della spesa di investimento; la nuova normativa prevede che per accedere alle provvidenze è sufficiente che gli impianti siano stati costruiti dopo il 1° aprile 2021. L'architetto Stefano Dotta, dell'Enviroment Building Park di Torino, consulente organizzativo della Cer, ha predisposto e proposto il primo piano d'azione, che prevede per tutti i Comuni aderenti almeno un progetto entro la fine del 2024. I Comuni stanno nel frattempo predisponendo il fondo garanzia per essere “riconosciuti” dalla Regione. Si è discusso anche del logo e della richiesta di un contributo a coprire le spese iniziali, nonché del percorso concordato e condiviso tra consulenti e Sindaci aderenti, che porterà a incontri con i cittadini per richiedere la loro adesione, previsti entro fine del 2024, dopo la ratifica dell’atto costitutivo da parte della Regione Piemonte. «A prescindere dalla ratifica - commenta il sindaco di Borgofranco Fausto Francisca - continuiamo a lavorare parallelamente secondo il programma concordato che, per ora, prevede la presentazione di un progetto per ogni Comune». Nel frattempo l'associazione dovrà essere regolarizzata, istituzionalizzandola, con partita Iva e conto corrente bancario, dove versare le quote di adesione dei Comuni per il capitale minimo di garanzia (oggi fissato in 15mila euro, ogni Comune sarà tenuto a versare 1.500 euro). Poiché appartenenti a grandi gruppi industriali e finanziari, i consulenti attuali (Green Building Enviroment Park Torino, con capitale Regione Piemonte, Fondazione San Paolo, Fondazione Crt, Confindustria eccetera) non possono aderire alla Cer Dora Baltea 5 Laghi. «Lo spirito della Cer è rivolto infatti a cittadini, imprenditori e Comuni sotto i 5mila abitanti» chiarisce Fausto Francisca. Ogni informazione sulla società sarà spiegata in futuro tramite appositi incontri di sensibilizzazione (già è stata scelta per la comunicazione, mediante gara, una ditta specializzata in app.). «I lavori stanno andando avanti celermente, tenuto conto che è un campo per ora inesplorato. - aggiunge Francisca - Forniremo avvisi agli interessati appena possibile, in accordo con tutti i Comuni, aprendo un link specifico sul nostro sito comunale. Poiché il peso maggiore di gestione dell’associazione, essendo Borgofranco Comune capofila, è su di noi, se avremo un finanziamento europeo potremo assumere un tecnico in supporto».

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