Una vita tra tsan e allegria Pollein piange Alberto Celesia

Una vita tra tsan e allegria Pollein piange Alberto Celesia
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Lui che ha iniziato a giocare a tsan nella sua Pollein e che con il matrimonio nel 1973 è stato uno dei fondatori, e il primo presidente nel 1974 dello Tsan Fénis (poi diventato Fenus nel 2014), con successo memorabile in serie C nel 1979 e accoppiata primaverile-autunnale nel 1983, non è riuscito a festeggiare il 50ennale di fondazione quest'anno. In poche settimane un brutto oscuro male ha spento il carattere allegro e la grande voglia di vivere e di stare in compagnia di Alberto Celesia scomparso martedì scorso e strappato alle figlie Simona e Alexia, al fratello Maurizio, alla sorella Maria ed ai tanti amici di Pollein, dove era tornato nel 1996. Alberto con il suo carattere allegro e a volte bizzarro, conosciuto e stimato dappertutto, anche in Regione dove aveva lavorato per anni all'Assessorato dell’Agricoltura, dopo un periodo alla Cogne, in giro per manifestazioni e fiere sino alla pensione nel 2006. Grande appassionato di sport per 2 anni aveva fatto parte della carovana del Giro dItalia. Nel 1996 con partenza da Atene (debutto con lunga trasferta a Brindisi a prendere il traghetto per il Pireo) e nel 1997 (con partenza a Venezia nell'anno del trionfo a Cervinia di Ivan Gotti), sempre come autista dello speaker Cesarino Cerise nelle ultime 2 (ottava e nona) corse rosa del presentatore del Giro. Con la sua allegria e voglia di fare festa aveva più volte contagiato la carovana ed era un vero personaggio tra gli autisti della Rcs. Giovedì 1 febbraio, nel tempio crematorio di Aosta, Alberto Celesia non ha voluto cerimonie, solo parenti ed amici per l'ultimo abbraccio prima della cremazione.

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