Piazza Chanoux ha accolto la cerimonia di premiazione degli artigiani che si sono distinti con le loro opere

Piazza Chanoux ha accolto la cerimonia di premiazione degli artigiani che si sono distinti con le loro opere
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È stato Sebastiano Yon di Pont-Saint-Martin ad aggiudicarsi il primo premio della Fiera di Sant’Orso 2024. Il “Prix de la Saint-Ours” gli è stato attribuito durante la cerimonia in piazza Chanoux di mercoledì scorso, 31 gennaio, per «Il bassorilievo composto utilizzando il legno e la pietra ollare in un insieme armonico è un esempio interessante della tradizione artigianale valdostana e della sua evoluzione moderna».

Il Prix “Noces d’or avec la Foire” agli espositori che hanno partecipato alla Fiera per 50 anni o più è andato ad Angelo Bettoni di Perloz e a Franco Ruffier di Étroubles.

Il Prix Amédée Berthod per i più promettenti artigiani con meno di 25 anni al 31 dicembre 2023 e assegnato dall’Ivat è stato ritirato da Davide Brusaferro, di Aosta, che compirà 17 anni lunedì prossimo, 5 febbraio. «Il suo interesse per la lana e i filati si - si legge nelle motivazioni - concretizza anche con la realizzazione di tessuti con telaio manuale. Inoltre, Davide ha di recente appreso la difficile arte della lavorazione di pizzi al tombolo».

Il premio dell’Assessorato dell’Agricoltura e Risorse naturali attribuito per aver preservato le tecniche artigianali tradizionali nella fabbricazione di strumenti agricoli è stato assegnato a Paolo e Fabio Henriod di Nus.

Ad aggiudicarsi il Prix Robert Berton per ll’espositore più anziano, tra quelli non premiati negli ultimi 5 anni, è stato Luigi Marquis di Saint-Nicolas, che compirà 92 anni giovedì 26 settembre.

Il Prix Pierre Vietti del Comité des Traditions Valdôtaines per lo studio e la ricerca storica è stato assegnato a Guido Diémoz di Doues. Menzioni speciali, invece, per Romano Hugonin di Verrayes, Domenico Minniti di Charvensod e Michel Rosset di La Salle.

Il Prix Carlo Jans dell’Assessorato regionale delle Attività produttive e dedicato ai corsi regionali più promettenti per le tecniche ed il savoir faire artigianale, è stato ottenuto dal Corso di Vannerie di Saint-Marcel.

Il Prix de la Ville d’Aoste - Franco Balan, assegnato all’espositore le cui opere si distinguono non solo per il rispetto della tradizione, ma anche per il senso di ricerca e innovazione, è stato vinto da Franco Pinet di Issogne.

Il Prix Savt-Foire de Saint-Ours del Savt per l’opera più originale o innovativa nel settore dell’artigianato tradizionale e che meglio illustra il mondo del lavoro, è stato dato a Ornella Cretaz di Pont-Saint-Martin che ha vinto pure il Premio Fidapa dalla Federazione Italiana Donne Arti Professioni e Affari destinato a chi ha realizzato il lavoro più creativo e artistico.

Il Prix Domenico Orsi della Fondazione Comunitaria della Valle d’Aosta allo scultore che ha realizzato l’opera, in legno o pietra, che più rappresenta il concetto di “dono”, è stato attribuito a Christian Gallego Selles di Fénis. Menzione speciale per Michel Rosset di La Salle.

Il Prix Don Garino è stato assegnato dall’Associazione Amici di don Garino a Marcel Diémoz di Bionaz con il suo Saint Prejet. per la migliore opera lignea a tema religioso assegnato.

Il Prix EnfanThéâtre, frutto della collaborazione tra l’Assessorato regionale dello Sviluppo economico e quello all’Istruzione, Cultura e Politiche giovanili del Comune di Aosta è stato assegnato a Michael Munari di Aosta. La Giuria che ha scelto l’opera era composta da un gruppo di bambini.

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