Duecento sindaci in udienza speciale dal Papa “Ha posto l’accento sul problema della denatalità”
Sabato scorso, 20 gennaio, Papa Francesco ha accolto in Vaticano, in udienza speciale, una delegazione di 200 sindaci e dipendenti Asmel, in rappresentanza degli oltre 4.300 Comuni italiani aderenti all’Associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione degli Enti Locali. Tra questi era presente il Comune di Borgofranco d’Ivrea, con una delegazione guidata dal sindaco Fausto Francisca. «È stata una straordinaria occasione, carica di emozione e valore per tutti i partecipanti. - commenta Fausto Francisca - Siamo profondamente grati al Santo Padre per l'attenzione al mondo dei Comuni, specie quelli piccoli e periferici, e per aver analizzato i loro problemi e gli indirizzi progettuali, evidenziando tra le altre problematiche quelle della denatalità e del ruolo privato e sociale». Nel discorso all’Asmel il Papa ha sottolineato la trascuratezza delle aree interne italiane e lo spopolamento dovuto alla mancanza di opportunità per le scarse risorse destinate ed esortato a considerare seriamente il problema della denatalità. Il punto evidenziato dal pontefice è stata la necessità di scoprire opportunità dove altri vedono vincoli, o risorse in ciò che si considera scarto, suggerendo welfare di comunità e cantieri di partecipazione. L’occasione è stata gradita al Sindaco per comunicare al Santo Padre il messaggio di sua madre, centenaria dal dicembre scorso, con l’augurio di raggiungere lo stesso traguardo. Il papa, evidentemente colpito, si è rivolto a un assistente chiedendo un particolare omaggio da offrire all’anziana signora: una scatoletta bianca con lo stemma papale e la scritta, in caratteri dorati, "Miserando atque eligendo" (traducibile come «guardò con misericordia e lo scelse»), contenente un rosario dorato.