Presentato sabato scorso il riordino dell’archivio parrocchiale di Fénis
Sabato scorso, 20 gennaio, a Fénis si è tenuta la conferenza di presentazione del riordino dell’archivio parrocchiale di Fénis a cura dell'archivista Marie-Rose Colliard alla presenza del parroco don Andrea Marcoz e dell'Amministrazione comunale di Fénis.
È stata una serata molto apprezzata dal pubblico che ha riempito il salone del Tsanté de Bouva per scoprire quali e quanti documenti sono stati regestati nella parrocchia e si inserisce tra le iniziative di divulgazione della conoscenza del patrimonio storico-archivistico e documentario che è uno degli obiettivi dell'archivio storico regionale, dove Marie-Rose Colliard lavora come insegnante distaccata. Il pubblico, sognando genealogie lontane, ha avuto l'occasione unica di poter tenere tra le mani documenti antichi, di ritrovare le proprie radici e di scoprire i segreti del mestiere dell’archivista.
L’archivio parrocchiale di Fénis consta di 42 cartoni, per un totale di 5.000 documenti. Non è ampio, ma è interessante nella sua completezza e presenta tutte le caratteristiche tipiche di un archivio ecclesiastico collegato alla vita di una comunità parrocchiale. I documenti rivelano le fasi e i momenti di una vita di comunità: la gestione della chiesa da parte della fabbriceria con i suoi procuratori, la cura delle cappelle rurali, la vita delle confraternite e delle associazioni parrocchiali, la gestione della vita del territorio, dei rapporti feudali, dei beni della Chiesa in rapporto con la società civile in particolare per quanto riguarda l’uso di boschi, acque e pascoli. I documenti più antichi sono della fine del XVI secolo e l’archivio arriva fino al 2015. La parte più antica che va dal XII secolo e arriva al XVI secolo è costituita da parecchie decine di pergamene che sono conservate presso l’archivio parrocchiale della Prevostura di Verrès da cui la chiesa di Fénis dipese nei secoli fino al 1997.