In Valle d’Aosta mille casi di tumore all’anno “Incidenza stabile, in diminuzione la mortalità”
La tendenza dell'incidenza dei tumori in Valle d'Aosta tra il 2007 e 2012 è stabile, con una maggior numero di casi tra gli uomini. E' uno dei dati indicati dal Registro Tumori Valle d'Aosta e riferiti mercoledì scorso, 24 gennaio, in Consiglio Valle, dall'assessore regionale alla Sanità Luigi Bertschy rispondendo a un’interpellanza del gruppo Mouv-Coalition Citoyenne. Nel 2017 sono stati inseriti nel Registro i dati relativi al 2013 da cui sono stati generati 956 nuovi casi di tumore. Il raffronto dell'incidenza annua dei tumori con i dati degli altri registri del Nord-Ovest indica un valore nella media per gli uomini (349 contro 355 casi per 100.000 abitanti) e favorevole nelle donne (247 contro 264 nel nord ovest). La tendenza della mortalità dei tumori in Valle d'Aosta esaminata nel periodo 2007-2012 è in lieve riduzione in entrambi i sessi. Rispetto al nord ovest, in Valle d'Aosta è più bassa negli uomini (140 contro 156 casi per 100.000 abitanti) e nella media per le donne (82 contro 88). La percentuale di sopravvivenza in Valle d'Aosta a 5 anni è del 62 per cento nella popolazione maschile (nel nord ovest è del 57 per cento) e nella donna del 66 per cento (63 per cento nel nord ovest).
Le neoplasie più frequenti nell’uomo sono prostata, polmoni e bronchi, colon-retto, vescica; nella donna sono mammella, colon-retto, utero e apparato riproduttivo, polmoni e bronchi.
L'assessore alla Sanità Luigi Bertschy ha sottolineato «l'importanza di avere il Registro attivo anche in Valle d'Aosta, sia per la ricerca sulle cause del cancro, sia per l'efficacia dei trattamenti, sia per le misure di prevenzione di una patologia che rappresenta un'importante causa di morte». Si è concordato sulla costituzione di un gruppo di lavoro con il fine di predisporre un documento contenente i dati del Registro Tumori da diffondere alla popolazione, anche con serate illustrative che saranno proposte nel 2018.
«Ci sono voluti quasi 10 anni per mettere in piedi il Registro e malgrado il ritardo non ci sembra essere un'accelerazione nell'attività. - ha replicato il consigliere Alberto Bertin - Il caricamento dei dati risale al 2013, quindi non è aggiornato. Invitiamo l'Assessore a rendere più efficace e a dare seguito in modo rapido a questo strumento, che è molto importante in una regione dove ci sono mille nuovi casi all'anno di tumori».