L’intelligenza artigianale nel cuore di Aosta con la Fiera di Sant’Orso
Martedì 30 e mercoledì 31 gennaio tornerà l'appuntamento con la Fiera di Sant'Orso, la più importante kermesse di artigianato tradizionale dell'arco alpino, giunta alla 1024esima edizione. Gli espositori saranno oltre 1.000 e presenteranno le proprie opere nelle vie del centro storico. Come sempre sono attesi migliaia di visitatori, da tutta Italia ma anche dall’estero, soprattutto da Francia, Svizzera, pronti a farsi conquistare dall’atmosfera della “Millenaria”, che quest’anno coniugherà sempre di più tradizione e innovazione. La maggioranza degli artigiani presenti (760 sui 1.016 totali) opera nel settore tradizionale: scultura e intaglio su legno, lavorazione del ferro battuto, della pietra ollare e del cuoio, tessitura del drap, la stoffa in lana lavorata su antichi telai in legno, ma anche merletti, ceste in vimini, scale in legno e botti. E soprattutto non mancheranno i fiori in legno, i sabot e il tradizionale galletto con la cresta rossa. Saranno 32 le scuole di artigianato presenti, 16 i banchi del settore equiparato (come ceramica, rame e vetro) e 224 quelli dedicati al settore non tradizionale (dalla bigiotteria all’hobbistica). L’Atelier des métiers, in piazza Chanoux, è lo spazio riservato ai professionisti dell’artigianato e ospiterà 73 espositori. Nel Padiglione enogastronomico di piazza Plouves saranno presenti 65 aziende che offriranno i principali prodotti del territorio, dalla Fontina dop a vini doc, passando per i prodotti dolciari a liquori tipici. Senza dimenticare i Punti RossoNeri, proposti dalle Pro-Loco valdostane, dove si potranno gustare menu tipici.
L’assessore Luigi Bertschy: «Tradizione e innovazione»
L’assessore regionale alle Attività produttive Luigi Bertschy commenta: «La Foire del 2024 si apre con la vivacità e la passione del ciondolo che la rappresenta, un galletto che si fonde con un cuore, che siamo certi sia di buon auspicio. L’anticipazione della Fiera Donnas, che ha visto la partecipazione di numerosi espositori della settore tradizionale e di tanti visitatori, ci fornisce il giusto entusiasmo per affrontare questa nuova edizione». L’assessore Luigi Bertschy aggiunge che «La Foire rappresenta la tradizione, ma come abbiamo visto anche nelle ultime edizioni, malgrado la sua veneranda età, ha saputo innovarsi meravigliando i suoi visitatori. Quindi oltre ai consueti tradizionali e importanti appuntamenti e alla conferma delle novità introdotte di recente, come ad esempio la geolocalizzazione dei banchi degli artigiani o il punto selfie, se ne aggiungono altre che si propongono di lanciare uno sguardo verso l’esterno. Tra queste il progetto che vedrà La Saint Ours presentare al pubblico il progetto nato dalla collaborazione tra Regione Autonoma Valle d’Aosta, L’Artisanà e Skyway Monte Bianco. Inserendosi nel solco del dialogo con il mondo del design, già avviato durante la Foire d’été 2023, questa iniziativa porta alcuni artigiani valdostani, selezionati dall’Ivat, a confrontarsi con Matteo Ragni, designer di fama internazionale. L’apertura del confronto tra artigianato e design attiva nuove riflessioni sull’importanza di un dialogo aperto e paritario tra creatività e abilità manuale, inventiva e intelligenza artigianale. In particolare, questo progetto prevederà una rielaborazione a quattro mani di un nostro oggetto simbolo: la coppa dell’amicizia. L’Atelier ospiterà il progetto nelle fasi di ideazione e della futura realizzazione».
«Dall’intelligenza artificiale all’intelligenza artigianale»
L’assessore Luigi Bertschy evidenzia che «In un momento in cui si discute molto di intelligenza artificiale, abbiamo voluto dare valore alla capacità di creare prodotti unici e personalizzati, usando la fantasia, la creatività e le competenze manuali, coniando il termine AI: l’intelligenza artigianale. Nel video promozionale si comprende bene come queste due tipologie di intelligenza non si devono escludere, ma piuttosto come esse possano e debbano convivere, coinvolgendo le nuove generazioni, per creare un settore ricco e fertile in cui possa perpetuarsi la tradizione ultramillenaria dell’artigianato». L’assessore Luigi Bertschy osserva che «Per fare in modo che i giovani parlino ai loro coetanei della Foire facendola diventare parte della loro esperienza di vita, abbiamo voluto proporre una nuova edizione del progetto formativo in cui gli stessi ragazzi racconteranno la millenaria attraverso la realizzazione di video da diffondere. La Foire sarà l’occasione per continuare a dialogare sugli indirizzi che sono emersi dal confronto in atto per la redazione della nuova legge regionale che speriamo vedrà la luce nella prossima primavera e che permetterà poi di dare una interessante impulso allo sviluppo del settore».
«Trasporti monitorati per ridurre i disagi»
L’assessore Luigi Bertschy conclude: «La Millenaria vedrà e saprà superare anche il complesso momento dei servizi di trasporto, anche se nel corso delle 2 giornate la situazione andrà gestita e monitorata con attenzione ed è per questo che abbiamo definito, in collaborazione con Trenitalia, Busitalia e Vita, un piano d’intervento che tenga conto delle diverse tipologie di viaggiatori. Chiediamo comunque la collaborazione e la comprensione di tutti per ridurre al minimo la possibilità di eventuali disagi».
La grande affluenza di visitatori prevista per la Fiera di Sant’Orso desta più di una preoccupazione tra chi viaggia in pullman, specialmente fra i pendolari per i quali martedì 30 e mercoledì 31 gennaio saranno 2 giorni di lavoro. Così per chi arriva da fuori città, Trenitalia ha contingentato i biglietti fra Torino e Ivrea, invitando gli utenti a prenotare il viaggio prima possibile, sull'applicazione della società (www.trenitalia.com).
Ad Ivrea, le mattine di martedì 30 e mercoledì 31 gennaio, ci saranno 25 pullman supplementari rispetto all'attuale servizio. Partiranno a gruppi di 5 negli stessi orari degli altri mezzi e saranno diretti su Aosta. Invece in ogni stazione valdostana sosterà un secondo mezzo nel caso il primo bus non sia sufficiente. I pullman non arriveranno in piazza Manzetti, ma scaricheranno i passeggeri in via Paravera, che nei giorni di fiera sarà chiusa al traffico delle auto, con divieto di sosta. Si potrà raggiungere il centro passando dal sottopasso, attraverso gli ascensori nella stazione ferroviaria che ora sono funzionanti. Attorno alla città sono stati predisposti 10 parcheggi, per accogliere circa 2.600 auto e 220 bus, con il solito sistema delle navette gratuite, attive dalle 7.30 alle 23 martedì 30 gennaio e dalle 7.30 dalle 19 mercoledì 31. Il posto auto si può anche prenotare, online, a pagamento (www.lasaintours.it): 2 euro per le auto, 10 euro per i pullman. In caso di affluenza eccezionale, tramite la centrale operativa in Fiera, verrà aperta un'ulteriore area di parcheggio nella zona della Cogne Acciai Speciali.