Una mostra dedicata allo sci d’antan si inaugura alla Maison Gargantua
Si inaugura oggi, sabato 20 gennaio, alle 18, alla Maison Gargantua di Gressan, l’esposizione “Neve e ghiaccio” curata dall’associazione culturale L’Abro de Feur con il materiale messo a disposizione dal collezionista Rinaldo Linty di Gressan.
«Rinaldo Linty è un nostro amico appassionato di oggetti d’antan e tra le varie cose ha raccolto anche materiale sportivo del passato come sci di legno, bastoncini, racchette da neve e scarponi. - spiega il presidente dell’associazione L’Abro de Feur Filippo Berlier - Nel periodo delle festività natalizie abbiamo organizzato un’esposizione diffusa nei locali di Pila, con alcuni pezzi collocati in ognuna delle strutture aderenti. Ora abbiamo raccolto tutto per proporre una mostra unica a Maison Gargantua. Oltre al materiale di Rinaldo Linty, verranno esposte anche vecchie foto di sciatori a Pila, in particolare persone di Gressan. L’associazione l’Abro de Feur è nata nel 1994 allo scopo, tra gli altri, di custodire per le generazioni future le testimonianze di vita delle generazioni del passato, delle genti che hanno abitato questi luoghi prima di noi. L’Associazione raccoglie e cataloga beni materiali, utensili, attrezzi da lavoro, documenti, che testimoniano in modo tangibile il perpetuarsi di tradizioni, consuetudini e modi di vivere, ma al tempo stesso il prodotto del genio che gli uomini e le donne hanno impiegato nel tempo per adattarsi alle difficili condizioni del territorio montano, alle stagioni, alle circostanze, con inventiva e tenacia, quella che oggi è di moda chiamare resilienza. All’origine, gli slittini e gli sci erano, insieme alle zoccole ferrate ed agli scarponi, “strumenti” per muoversi sulla neve da un villaggio all’altro: molti bambini in inverno per raggiungere la scuola usavano lo slittino, che poi dovevano ritrasportare a casa a spalla insieme alla cartella… Lo slittino, però, era anche un elemento di gioco! Gli oggetti esposti raccontano dell’epoca pioneristica in cui lo sci iniziava a essere associato al concetto di “tempo libero”, piuttosto nuovo per la gente di montagna”.
La mostra sarà visitabile fino a giovedì 15 febbraio il giovedì dalle 9 alle 12 e il sabato dalle 14 alle 17.
E’ possibile chiamare il 349 6720852 o il 338 2112034 per informazioni o per concordare visite per gruppi anche fuori dai normali orari di apertura.