Wolfgang Schnetter, addio al «tedesco di Courmayeur» dieci giorni dopo la scomparsa della moglie Remigia Rey

Wolfgang Schnetter, addio al «tedesco di Courmayeur» dieci giorni dopo la scomparsa della moglie Remigia Rey
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Sono passati dieci giorni dalla scomparsa della moglie, Remigia Rey, mancata lunedì 8 gennaio. Wolfgang Schnetter non ha resistito e ha voluto raggiungerla. Così se ne è andato in silenzio, nella serata di giovedì scorso, 18 gennaio, nel letto di casa sua a Palleusieux. I funerali si svolgono alle 14.30 di oggi, sabato 20 gennaio, a Pré- Saint-Didier.

Era conosciuto come il «tedesco di Courmayeur» e la sua era stata una vita avventurosa iniziata in un paese della Sassonia, Weissenfel, il 31 agosto del 1929. Wolfgang Schnetter era uno di quei giovanissimi reclutati nei mesi finali della Seconda Guerra Mondiale per la disperata resistenza della Germania alle truppe alleate, che costò ai tedeschi tra la fine del 1944 e la primavera del 1945 oltre un milione di morti. Aveva solo quindici anni quando venne arruolato. Da Lipsia viene inviato con altri soldati-ragazzo in Cecoslovacchia, a poca distanza da Brno, in una scuola sottufficiali della Wehrmacht per l'addestramento. La guerra però non tarda ad arrivare visto che le truppe sovietiche conquistano Brno, così i ragazzi vestiti da soldati, accompagnati da alcuni anziani reduci, vengono fatti ripiegare su Pilsen, a piedi e sempre armati per difendersi dai partigiani, dormendo di notte nei cimiteri.

Senza munizioni e praticamente senza cibo, ad aprile vengono posti a difesa di Praga in quella che fu l'ultima grande battaglia della guerra. Wolfgang Schnetter, come tutti i suoi commilitoni, sa bene che essere catturato dagli americani è decisamente meglio di essere fatto prigioniero dai russi ma come centinaia di altri soldati-ragazzi lo attende un periodo difficile. Nel campo di internamento mangiavano patate marce prese dai treni bombardati e l'erba dei prati. «Ho patito talmente tanta fame che ancora oggi ho sempre un grande appetito» raccontava. Nel luglio del 1946 vengono trasferiti dalla Cecoslovacchia in Germania e nel settembre sono liberi. Wolfgang Schnetter deve cercarsi un lavoro, ha appena compiuto 17 anni e va in miniera in Westfalia, poi dal 1948 al 1950 in una grande fattoria fino a che non legge sul giornale che gli americani cercavano ex militari da arruolare in unità per la guardia alle loro basi militari nella zona della Foresta Nera vicino a Monaco. Così diventa un soldato degli Stati Uniti e lo rimane fino a quando gli Usa non trasferiscono le loro strutture al nuovo esercito della Germania Federale: era il 1952.

Senza lavoro, Wolfgang Schnetter parte in cerca di fortuna in Svizzera e nel Cantone di Neuchatel inizia a fare il giardiniere. In una sera di maggio del 1954 va a vedere una partita di calcio e conosce la donna che diventerà sua moglie, Remigia Rey di Courmayeur, che aveva finito una giornata di lavoro alle vigne vicino al lago. Dopo un anno, a novembre del 1955, si sposano a Colombier, un paesino dei dintorni. Dopo il matrimonio vanno ad abitare a Courmayeur e Wolfgang Schnetter viene assunto all'Hotel Royal, per poi passare negli anni Sessanta alla funivia del Monte Bianco.

Nel tempo la moglie Remigia Rey diventa la madrina degli Alpini di Courmayeur, mentre Wolfgang Schnetter entra a far parte della Sezione combattenti e reduci, su invito del dottor Pietro Bassi e di Attilio Luboz. Con la moglie ha avuto quattro figli: Erika, Donata, Graziano e Isabella. E senza la moglie Wolfgang Schnetter non ha più voluto vivere.

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