Per «Visit Italy» Courmayeur tra le 10 destinazioni da non perdere nel 2024 Il sindaco Roberto Rota: «Però abbiamo ancora troppi “letti freddi”»

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Un grande risultato, frutto del lavoro portato avanti da diversi anni e anche un grande impegno e una importante responsabilità per il futuro.

E’ questo in estrema sintesi il commento espresso dal sindaco Roberto Rota in merito al recente report «Il turismo del futuro» rilasciato dal canale di promozione turistica Visit Italy, che ha inserito la località di Courmayeur tra le 10 mete da non perdere nel 2024 definendola «pittoresca località, incastonata tra le maestose Alpi italiane, che offre un’esperienza unica che abbraccia la bellezza naturale, l’avventura e il lusso, in una perfetta combinazione tra relax e adrenalina». E ancora: «Le sue piste da sci di classe mondiale, con panorami mozzafiato sul Monte Bianco, attraggono gli appassionati di sport invernali da tutto il mondo. Inoltre, Courmayeur offre un’ampia gamma di attività per tutte le stagioni, dalle escursioni panoramiche alle spa di lusso immerse nella natura alpina».

«Lo sci rimane sicuramente la maggiore attrattiva della nostra località e convoglia tuttora il 70 per cento dei nostri clienti, - commenta il sindaco Roberto Rota - ma la particolarità della nostra cittadina è che accanto a questo sport la nostra offerta si allarga a natura, relax - un esempio su tutti le Terme di Pré-Saint-Didier -, lo shopping nell’elegante centro cittadino, le passeggiate in mezzo ai boschi, lo sci nordico, gli sport adrenalinici».

In sostanza, un cocktail perfetto in grado di soddisfare tutti.

«Lo slogan “Lo faccio a Courmayeur’, individuato negli anni passati, e il grande lavoro portato avanti dalla società in house del Comune, la CsC hanno dato i loro frutti. – aggiunge il sindaco Rota - Una proposta a 360 gradi che ha segnato il grande ritorno dei turisti avvenuto nella nostra località, dopo un periodo un po’ stazionario. La testimonianza più recente è stata il grande successo del Capodanno, con pullman provenienti da Milano pieni di giovani che desideravano trascorrere da noi questa importante ricorrenza».

Ma il vero problema è che a Courmayeur la situazione non è sempre omogenea e che a fine settimana e festività molte affollate (come quelle natalizie o delle vacanze di Carnevale) si alternano i periodi «di vuoto» infrasettimanali e le stagioni intermedie, non ancora del tutto decollate.

«La nostra località è caratterizzata dalla presenza di moltissime seconde case, costruite negli anni Settanta e Ottanta e che rimangono vuote per la maggior parte del tempo. - dice ancora Roberto Rota - La sproporzione tra letti “caldi” e “freddi” è enorme, di 1 a 10, invece bisognerebbe portarla al 50 per cento, obiettivo molto difficile da raggiungere. Chi ha la seconda casa preferisce non affittarla, come avviene ad esempio in Francia. Gli appartamenti si lasciano vuoti e vengono utilizzati dai privati solo nel fine settimana».

Tra i problemi storici di Courmayeur c’è quello dei parcheggi. Un servizio che, come molti altri, è «tarato» su una popolazione di 2.500 abitanti che qui risiedono stabilmente durante la settimana e che nei periodi clou diventano 10 volte tanto. Il Sindaco cita anche l’esempio dei box auto dei condomini. Ci sono, ma non sono più utilizzabili, perché costruiti sulle dimensioni delle auto di un tempo. Così la gente lascia i mezzi in strada, andando a intasare ulteriormente gli spazi. Senza dare la colpa a nessuna, questo è il risultato di scelte effettuate anni addietro.

Courmayeur aveva già iniziato a lavorare bene nella stagione autunnale, in modo da destagionalizzare la propria offerta e rivolgendosi ai turisti d’Oltralpe. «Ma la chiusura del tunnel ha rimesso in discussione ciò che stavamo facendo. - afferma Roberto Rota - Un problema che andrà avanti, secondo le previsioni, per 20 anni».

Una bella novità invece riguarda il ritorno dei giovani. Secondo l’indagine di Visit Italy, tra le tendenze più rilevanti, emerge la crescente importanza della pianificazione digitale, con il 61 per cento dei «millennials» e della Gen-Z influenzato dai social media nella scelta delle destinazioni. Ciò sottolinea l’importanza di una presenza online robusta per attrarre i viaggiatori di queste generazioni. E questo accade anche a Courmayeur.

«La nostra cittadina era una meta molto in voga negli anni Ottanta - conclude il sindaco Rota - quando qui vi era anche parecchia vita notturna. Ora le tendenze sono cambiate: non si va più in discoteca, i giovani cercano esperienze dinamiche e adrenaliniche. Proposte che comunque a Courmayeur non mancano mai».

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