Il bilancio dell’attività della Polizia Postale: «Minorenni a rischio su Internet»

Il bilancio dell’attività della Polizia Postale: «Minorenni a rischio su Internet»
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Secondo quanto emerge dal resoconto dell’attività nel 2023 della Polizia Postale e delle comunicazioni del Piemonte e della Valle d’Aosta, permane il rischio per bambini e preadolescenti di diventare su Internet oggetto di attenzioni sessuali da parte di adulti. Le denunce di casi di adescamento online indicano un numero di casi in aumento che coinvolgono anche vittime sotto i 13 anni. Nelle due regioni i casi di pedopornografia online trattati lo scorso anno dalla Polizia Postale e delle comunicazioni del Piemonte e della Valle d’Aosta sono stati 104, in aumento dai 75 del 2022, mentre gli episodi di adescamento di minori sono rimasti stabili a 36. Inoltre sono stati 9 gli arrestati, in aumento dai 4 del 2022. E in aumento a quota 98 gli indagati, dai 68 dell’anno precedente. Fatti che sempre più spesso coinvolgono bambini in età preadolescenziale, che non dovrebbero avere accesso ai social network e che dovrebbero essere costantemente sorvegliati dai genitori.

Dal resoconto emerge inoltre che per i reati online contro la persona, se il numero di casi complessivamente è diminuito, in particolare per quanto riguarda la diffamazione in rete e l’accesso abusivo ai profili social, aumentano al contrario i casi di stalking, di revenge porn, la diffusione di materiale sessualmente esplicito per vendetta, e di ricatti sessuali.

Incremento, infine, anche delle frodi finanziarie, spesso realizzate attraverso campagne di phishing per cercare di rubare password e dati personali, a danno di persone e imprese. Gli indagati per questi crimini sono stati complessivamente a 326 e i casi trattati a 2.214, con un boom del falso trading online.

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