La settimana del doppio terzo posto per Didier Bionaz in Coppa del Mondo
E’ stata una settimana molto intensa per il biathlon a livello internazionale che, malgrado la vittoria di ieri, della norvegese Ingrid Trandevold nella sprint di Ruhpolding (31esima Michela Carrara 2 errori e a punti, con qualificate per l’inseguimento di domani, domenica 14, alle 12.30 pure Samuela Comola 53esima e Beatrice Trabucchi 55esima), ha consacrato la Francia del tecnico Patrick Favre di Bionaz come fenomeno stagionale in Coppa del Mondo con 7 vittorie consecutive femminili, compresa quella in staffetta con una debuttante - Jeanne Richard - facendo riposare la loro numero uno Justine Braisaz-Bouchet.
E in questo contesto i valdostani sono stati bravi. Proprio a cominciare da un atleta bionen come Didier Bionaz che - atteso alle 14.30 di oggi, sabato 13, dalla sprint - giovedì scorso, 11 gennaio, ha contributo a ripetere a distanza di pochi giorni il terzo posto in staffetta di Oberhof. Formazione identica e Bionaz schierato in seconda frazione nella 4x7,5 km, dopo il lancio affidato a Elia Zeni 12esimo, con 13esimo parziale (2 errori nella serie finale) per il valdostano che ha tenuto la 12esima posizione a 1 minuto dalla testa, poi Lukas Hofer in recupero fino al quinto posto e quindi il secondo parziale di Tommaso Giacomel che ha portato gli azzurri sul podio, a 58” dai vincitori della Norvegia (Sturla Holm Laegreid, Johannes Dale-Skjevdal, Tarjei Boe, Vetle Sjaastad Christiansen), con seconda a 45” la Germania.
Mercoledì 10 invece la staffetta era stata quella femminile, 4x6 km, con schierate sia Samuela Comola che Michela Carrara, al termine seste. Bene la Comola al lancio, a contatto con la testa della gara come quinta a 18 secondi, poi Lisa Vittozzi ottima addirittura in testa per Rebecca Passler scesa al quarto posto e a chiudere la Carrara, perfetta nel poligono a terra, poi 3 ricariche in piedi e superata per un niente da Svizzera e Ucraina, sesta a 50”dal podio e a 1’40” dalle imprendibili francesi (Lou Jeanmonnot, Jeanne Richard, Sophie Chauveau e Julia Simon), davanti alla Svezia e alla Germania.
Alle nostre biathlete era andata meglio domenica scorsa a Oberhof, con il quarto posto, sempre al lancio la Comola settima, quindi la Passler sesta e la sappadina Vittozzi quarta con il miglior parziale, a la Carrara che anche con le 3 penalità in piedi ha retto ma il podio era lontano a 3 minuti la Svezia, a 3’25” la Norvegia e a 3’34” la Francia di Patrick Favre. Sempre domenica altro terzo posto per l’Italia maschile, con Zeni al lancio decimo, poi Didier Bionaz con il quinto tempo settimo, Hofer quarto e Giacomel che scavalcava la Svezia per il podio a 2’50” dalla Norvegia e 48” dalla Germania.
Infine, l’inseguimento di 7 giorni fa con 17esima Samuela Comola nonostante 4 errori al poligono, ma ottima prestazione sugli sci, e 29esima Michela Carrara, con un’altra solida prestazione di Didier Bionaz 23esimo, con 3 errori finali.