Maria Vittaz, addio al sorriso dell’erboristeria di Châtillon

Un sorriso, una parola gentile per tutti. E una grande fede. Così era e così è stata ricordata nella mattinata di mercoledì scorso, 10 gennaio, durante le esequie che si sono svolte nella chiesa parrocchiale di Châtillon, Maria Vittaz, scomparsa all’età di 90 anni, domenica 7 gennaio, all’Ospedale di Aosta. Con lei se n’è andato un pezzo di storia locale, tracce di un mondo che ormai non esiste più.

Maria Vittaz era nata a Châtillon nel 1933 a La Grange, l’antica casa agricola del Seicento che era stata di proprietà dei Conti Passerin d’Entrèves.

Ha trascorso la sua infanzia e la sua gioventù dividendosi tra Châtillon e il villaggio di Veullen a La Magdaleine dove trascorreva l’estate in alpeggio. A 17 anni iniziò a lavorare all’Albergo dell’Angelo di Châtillon, molto noto all’epoca, in quanto vi soggiornavano i numerosi turisti che frequentavano le Terme di Saint-Vincent, assai in voga a quei tempi. Li, lavorando ai fornelli, si era appassionata al mondo culinario - era una bravissima cuoca - e soprattutto aveva conosciuto il ragazzo che sarebbe diventato suo marito: Giovanni Pavia, di origini piemontesi, che lavorava alla centrale idroelettrica della Sip.

La coppia - nel frattempo Maria aveva gestito anche una latteria - si era poi sposata nel 1954 e dall’unione erano nate le figlie Loredana nel 1956 e Manuela nel 1957. Nel 1969, la morte dopo una breve malattia di Giovanni, lasciò Maria da sola, a 35 anni, a crescere le due bambine. All’inizio degli anni Settanta, per Maria Vittaz iniziò quella che si può considerare la seconda parte della sua vita: a poco meno di 40 anni decise di aprire un’attività commerciale in via Tour de Grange, in un primo tempo un negozio di profumeria e articoli sanitari che diventerà poi anche erboristeria. In quegli anni infatti Maria si era appassionata proprio del mondo dell’erboristeria, seguendo un corso di formazione a Urbino. Ha gestito il suo negozio fino all’età di 80 anni, per oltre 42 anni. In tanti ricordano ora, oltre alla sua professionalità e competenza, la cordialità e il modo solare e allegro di trattare i clienti. Amava molto la sua attività, ma era anche appassionata di lavoro a maglia e di ricamo.

Durante i funerali di mercoledì, tante persone - amici, conoscenti ed ex clienti - si sono strette intorno alle figlie Loredana con Silvano Mazzanti e Manuela con il marito Paolo Giachino e, ai nipoti Dario, figlio di Loredana, ed Eloisa, figlia di Manuela. Maria lascia anche una sorella Albertina, 97 anni, con cui viveva ormai da diverso tempo, da quando le figlie, entrambe insegnanti ora in pensione, si erano sposate.