Buone prospettive per le settimane bianche
Dopo il boom delle famiglie italiane che hanno affollato le località sciistiche valdostane nelle vacanze natalizie, a febbraio sono in arrivo gli stranieri. Turisti di prossimità - Svizzera e Francia - che si fermano dalle 4 alle 6 notti, a seconda anche dei luoghi di provenienza. E anche sciatori provenienti dal Nord Europa.
Le previsioni, dopo il calo fisiologico delle settimane di gennaio (dopo l’Epifania), sono quindi buone anche se la grande incognita - come è prevedibile - sarà la neve. Potendo conoscere la meteo in tempo reale, la maggior parte dei turisti prima di decidere valuta quali possono essere le condizioni delle piste attraverso le web cam e poi decide dove e se andare a sciare.
«Le prospettive per Carnevale e le settimane bianche sono buone. - sottolinea il presidente Adava, Luigi Fosson - Le prenotazioni continuano in maniera abbastanza costante, possiamo dire che nell'insieme stanno andando bene e questo un po' in tutta la regione. Gli italiani preferiscono come tradizione le vacanze di Carnevale cioè la settimana dal 12 al 18 febbraio. I turisti che vengono dal Nord Europa invece sono già organizzati per altri periodi, siccome viaggiano prevalentemente con i tour operator. La fortuna quest’anno è la Pasqua bassa, che cade a fine marzo, un periodo ottimale per gli operatori turistici».
Per Luigi Fosson è necessario creare sinergia tra tutti coloro che si occupano di ospitalità e auspica di poter «associare anche i proprietari di appartamenti che stanno operando nel settore degli affitti brevi. L’obiettivo rimane quello soddisfare gli ospiti lavorando tutti insieme».
A Courmayeur la situazione è discreta. «A gennaio abbiamo riscontrato una leggera flessione rispetto allo scorso anno, - afferma il referente degli albergatori Alessio Berthod - flessione che temiamo si rifletta in parte anche sul mese di febbraio. La classica “settimana bianca” non esiste più, perlomeno dalle nostre parti: il fatto che quella di Courmayeur sia una località facilmente raggiungibile sia dalle grandi città del Nord Italia che da Svizzera e Francia, fa sì che si prenoti anche solo per 3 o 4 giorni. Gli italiani prediligono i fine settimana lunghi, da giovedì a lunedì, mentre solitamente l’inizio è molto tranquillo. Negli ultimi tempi abbiamo anche percepito che le piccole dimensioni del nostro comprensorio in parte penalizzano gli sciatori più esigenti. In questo senso, occorrerebbe forse ragionare in termini di marketing su proposte commerciali più allargate che comprendano ad esempio anche La Thuile».
«Con l’arrivo della neve, negli ultimi giorni, le prenotazioni fortunatamente stanno arrivando. - dichiara Daniele Valverde referente per il comprensorio di Gressoney - Buone le richieste da parte degli stranieri che fanno soggiorni più lunghi - inglesi, belgi, svedesi - e anche da parte di olandesi, finlandesi e svedesi. Non mancano i turisti di prossimità, svizzeri e francesi, anche se in questo caso, i soggiorni sono un po’ più brevi. Le settimane più gettonate sono quelle dal 10 al 17 febbraio e dal 17 al 24 febbraio, un po’ più vuota la prima settimana di febbraio. Solo fine settimana per gli italiani, o i 2 giorni infrasettimanali. Per il mese di marzo, bisognerà vedere come sarà la meteo».
Un calo fisiologiche in queste settimane anche a Breuil-Cervinia. «Febbraio e marzo però si confermano mesi pieni. - afferma la referente Adava Palmira Neyroz - Lavoreremo bene fino a metà aprile, poi ci sarà, come sempre, una diminuzione delle presenze».
«Le richieste iniziano timidamente ad arrivare anche se per il momento non c’è il boom. - spiega la referente di Aosta Jeannette Bondaz - Ovviamente la presenza della neve è determinante e, in questo momento, la gente non è ancora molto invogliata. Siamo però fiduciosi per le prossime settimane».
Iniziano a giungere le prenotazioni per il mese di febbraio anche nella valle di Cogne. «Qualcosa si sta muovendo - conferma Pietro Imbimbo Roullet - anche se sarebbe meglio se arrivasse un po’ più di neve. Al momenti si scia sulle piste di fondo, e non tutti i collegamenti sono aperti invece per la discesa. La nostra è una clientela prettamente composta da italiani - anche svizzeri e francesi - e molti attendono ancora le previsioni meteo per decidere se prenotare».
E’ ottimista Davide Perrin, referente Adava per Torgnon. «Le ultime nevicate hanno reso il paesaggio ancora più attraente per gli sciatori - conferma l’albergatore - e il movimento dei turisti non si è arrestato dopo le vacanze natalizie. In questi giorni sono presenti nel nostro comprensorio parecchie scolaresche e si stanno già muovendo le prenotazioni per le vacanze di Carnevale che quest’anno cadono nel periodo ideale. Speriamo che le previsioni vengano rispettate e che si possa lavorare bene fino alla fine della stagione».
Affluenza turistica molto positiva per le strutture de «La Via delle Terme», gli stabilimenti termali di Saint-Vincent e a Champoluc di Ayas. Nel periodo delle festività natalizie 2023/2024 le 2 strutture hanno visto riconfermarsi «il trend degli anni precedenti con sold out nelle fasce di ingresso diurne. - si legge in una nota - Per soddisfare le richieste, l’orario di apertura delle strutture è stato rivisto con l’aggiunta di aperture straordinarie serali fino alle 23. Riscontro positivo anche per i servizi abbinati al percorso spa che hanno registrato un boom di richieste».