Ferrovia Aosta-Ivrea, scattato lo stop ai treni per 3 anni Viaggiano i bus sostitutivi: bene i primi giorni, ora le scuole

Ferrovia Aosta-Ivrea, scattato lo stop ai treni per 3 anni Viaggiano i bus sostitutivi: bene i primi giorni, ora le scuole
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«Il nuovo servizio è partito e non sono state rilevate problematiche particolari». Ne hanno già fatta di strada i bus sostitutivi dei treni lungo la tratta ferroviaria Aosta-Ivrea, chiusa da mercoledì scorso, 3 gennaio, per i prossimi 3 anni a causa dei lavori di elettrificazione. E il servizio è partito senza grossi inconvenienti per la soddisfazione dell’assessore regionale ai Trasporti, Luigi Bertschy, che nei giorni scorsi - presto al mattino - ne ha monitorato di persona il funzionamento.

«Noi, come Assessorato, assieme al personale di Trenitalia, continueremo a verificarne l’andamento, sul campo. - riferisce Luigi Bertschy - Questi primi giorni di rodaggio servono per preparare il servizio per la prossima settimana, la riapertura delle scuole sarà infatti un ulteriore banco di prova del modello di trasporto che abbiamo progettato. Faremo un’analisi generale e trarremo le prime valutazioni, prendendo in considerazione anche le osservazioni degli utenti, come già è avvenuto prima dell’avvio, con la finalità di offrire un servizio più corrispondente alle esigenze dei viaggiatori. Penso di poter dire che il modello pensato ha dato le risposte alle tante e differenti esigenze delle persone che usano il trasporto pubblico. Non era semplice perchè i bisogni sono differenziati, tra chi viaggia su tratti brevi e chi su tratti lunghi. Abbiamo ricevuto osservazioni e pure diversi apprezzamenti. D’altronde è importante la scontistica offerta, del 60 per cento: l’abbonamento Aosta-Verres passa da 39,60 a 22 euro, quello da Pont da 49,60 a 28,30 euro. Meno di 1 euro al giorno. E bene sta andando pure il nuovo “20Special” con già 1.000 sottoscrizioni. La straordinaria situazione che stiamo vivendo nel settore dei trasporti unita alla necessità di migliorare la conciliazione dei tempi di lavoro e di vita in particolare per garantire l’attenzione alle giovani famiglie, impone una nuova visione dei modelli lavorativi nel settore pubblico e privato. Per ridurre il traffico nelle ore di punta e garantire un buon utilizzo dei mezzi pubblici è necessaria anche una maggiore flessibilità negli orari di entrata al lavoro, una nuova visione sull’organizzazione della settimana lavorativa, una piena attuazione dello smartworking e del co-working. Ci sono aziende che ragionano da tempo su questi temi - conclude l’assessore Luigi Bertschy - perché hanno intuito come il benessere dei propri lavoratori è di fondamentale importanza per la crescita dell’azienda».

Pendolari tranquilli

«E' cominciato bene, senza intoppi»: lo dice anche Massimo Giugler, presidente dell'associazione Pendolari stanchi della Valle d'Aosta.

«Si andrà avanti giorno per giorno, ma - sottolinea - la prova sarà da lunedì 8 gennaio, quando torneranno gli studenti e buona parte dei lavoratori».

Finora «abbiamo apprezzato - spiega Giugler - il lavoro di questi mesi svolto dall'Assessorato regionale ai Trasporti e da Trenitalia, che sono venuti incontro alle esigenze di chi viaggia». In questo senso il presidente dei Pendolari stanchi ricorda che «il primo orario uscito, a inizio del dicembre scorso, era diverso da quello di oggi. Anche in questa fase c'è stato uno sforzo per andare incontro alle nostre osservazioni. Per ora si è ben lavorato. Siamo sicuri che questo dialogo potrà continuare, per affrontare anche le difficoltà che emergeranno: ci sono molte variabili, dal maltempo al traffico».

Apprezzamenti poi per lo «sforzo fatto di usare molti tratti autostradali, anche se insistiamo affinché vengano intensificati i passaggi lungo l'A5 tra Montjovet e Verrès. Una questione rimasta un po' in sospeso è l'ipotesi di un collegamento diretto in autobus tra Aosta e Torino: ci sono pendolari che gravitano su Torino, senza dimenticare gli universitari».

I lavori dell'elettrificazione della linea dovranno essere completati entro il 13 dicembre 2026, secondo quanto previsto dal Pnrr che stanzia i fondi necessari alla realizzazione dell’opera. Sono 99 i bus sostitutivi che ogni giorno collegheranno Aosta e Ivrea (e viceversa), garantendo il servizio che sarà sperimentale e passibile di adeguamenti orari.

I disagi maggiori al traffico, sulla statale 26 e sull'autostrada A5, sono attesi questo fine settimana del rientro, sabato 6 e domenica 7 gennaio.

Il servizio di autobus Tra Aosta e Ivrea circolano 99 autobus sostitutivi, di cui 31 nei giorni feriali, percorrendo diversi tragitti autostradali a seconda delle fermate. Busitalia (società del Polo Passeggeri del Gruppo FS) ha aggiudicato il servizio alla Vita di Arnad. Alcune corse sostitutive seguono quasi interamente la strada statale, con solo l’ultimo tratto di autostrada compreso tra Quincinetto ad Ivrea (tempo di percorrenza 1 ora e 35-40 minuti), altre saranno dirette, percorrendo solo l’autostrada da Aosta a Ivrea (1 ora e 10 minuti), altre ancora andranno in autostrada fino a Verrès per proseguire poi in statale fino a Pont-Saint-Martin e da Quincinetto a Ivrea nuovamente in autostrada (1 ora e 20 minuti), altre ancora percorrono l’autostrada fino a Pont-Saint-Martin per proseguire in autostrada nel tratto Quincinetto-Ivrea (1 ora e 15 minuti). A Ivrea bisogna cambiare mezzo e tornare sul treno: restano invariati, infatti, i 24 collegamenti ferroviari tra Ivrea e Torino.

In accordo con la Regione Valle d’Aosta, gli orari e i bus, pubblicati su tutti i sistemi di vendita di Trenitalia e su VDATRANSPORTS potranno essere modificati e adeguati alle esigenze dei viaggiatori.

Nei primi 3 mesi saranno previsti degli autobus di «scorta calda» ad Aosta e Pont-Saint-Martin pronti ad intervenire in caso di emergenza. Durante il periodo di chiusura della ferrovia il servizio di biglietteria è garantito, così come il servizio di assistenza per le persone disabili, ma servirà un preavviso di 48 ore, e il servizio di deposito bagagli.

Le segnalazioni degli utenti possono essere avanzate attraverso il nuovo sito VDATransports che l’Assessorato dei Trasporti ha attivato per informare cittadini e utenti.

Torna il diretto per TorinoPer raggiungere Torino in treno serviva un’ora e 55 minuti, ora il viaggio in pullman richiede - almeno - 2 ore e 24 minuti. Quindi per molti sarà un sollievo apprendere che da lunedì 15 gennaio tornerà operativo il servizio di bus della Arriva Italia sulla linea Courmayeur-Aosta-Torino, tutti i giorni della settimana, servizio sospeso un anno fa. Ora la Regione studierà eventuali abbonamenti in particolare per i residenti.

Il cantiere dell’elettrificazione

L’elettrificazione sui 66 chilometri della linea Ivrea-Aosta, è finanziato da fondi Pnrr con 137 milioni di euro, l’opera è da completare entro il 13 dicembre 2026. E’ prevista la realizzazione di 3 nuove sottostazioni elettriche nei comuni di Donnas, Châtillon e Aosta, interventi di armamento ferroviario per garantire l’inserimento della sagoma di elettrificazione all’interno delle opere presenti, adeguamento delle gallerie, di ponti e viadotti - alcuni verrano demoliti e ricostruiti: Hône, Saint-Marcel, Quart e Saint-Christophe - e delle stazioni.

I lavori inizieranno nell’aprile di quest’anno, fino a marzo sono previste la bonifica di eventuali ordigni bellici e la qualificazione di impianti e materiali.

Rfi effettuerà altri interventi di adeguamento e miglioramento della linea Chivasso-Aosta per 36 milioni di euro: efficentamento delle località di incrocio, con la possibilità dell’ingresso contemporaneo dei treni in stazione, abbattimento delle barriere architettoniche con l’innalzamento delle banchine e la realizzazione di ascensori e rampe nelle stazioni di Montanaro, Strambino, Hône-Bard e Nus. Nelle stazioni è prevista la posa di monitor per potenziare l’informazione al pubblico e altri interventi. In particolare ad Aosta i lavori interesseranno le aree esterne e la riqualificazione dell’area viaggiatori, sarà prolungato il sottopasso ferroviario fino a via Carrel ed è contemplata anche la realizzazione di 2 nuove pensiline per le rampe di scala di via Paravera e via Carrel.

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