“Storie a fumetti contro il bullismo” Un progetto nelle scuole valdostane

“Storie a fumetti contro il bullismo” Un progetto nelle scuole valdostane
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Si disegna e si ragiona, sotto la guida della fumettista Erika Centomo e della pedagogista Licia Coppo. Il progetto si chiama “Storie a fumetti contro il bullismo” e viene proposto a ragazzi della secondaria di primo grado. Nel 2020 è nato anche il libro “Bulletti a Fumetti”, dall’esperienza nell’Istituzione scolastica Mont Emilius 1 di Nus. «Uniamo fumetto e pedagogia - spiega Erika Centomo - per portare i ragazzi a ragionare sul fenomeno del bullismo e del cyberbullismo, creando delle storie a fumetti a tema. Quest’anno il progetto è finanziato dal Comune di Aosta e ci vede in azione in 2 scuole diverse: alla secondaria di primo grado “Luigi Einaudi” di Aosta, in cui abbiamo terminato prima di Natale e, con il rientro dalle vacanze natalizie, saremo alla secondaria di primo grado “Emile Lexert”, dove saremo presenti fino a marzo». I 7 incontri, da 2 moduli ciascuno, prevedono nei primi 3 l’intervento della dottoressa Licia Coppo, che affronta con i ragazzi l’argomento del bullismo e del cyberbullismo in maniera coinvolgente ed esperienziale. «Il quarto incontro - aggiunge Erika Centomo - ci vede entrambe in classe, per raccordare i 2 interventi e fare delle riflessioni su quanto appreso. I 3 incontri successivi, condotti da me in quanto fumettista e formatrice, sono dedicati, appunto, al fumetto. I ragazzi si dividono in gruppi e insieme creiamo delle storie legate al tema del bullismo, nelle quali loro condensano e rielaborano quanto appreso nella parte precedente». Alla fine dell’attività si ottengono tavole a fumetti sul fenomeno del bullismo. «Le tavole sono destinate anche ad essere lette da altri ragazzi - evidenzia Erika Centomo - che potranno avvicinarsi alla tematica in maniera più diretta, in quanto raccontata dai loro pari e non esclusivamente dagli adulti. La finalità del laboratorio è quindi quella di affrontare il fenomeno del bullismo con strumenti innovativi e più vicini al mondo dei ragazzi, spostandoci dall’ottica puramente normativa con cui spesso ne sentono parlare».

La realizzazione di un libretto è solo una delle possibilità prospettate dalle 2 formatrici. «Le scuole potranno scegliere se raccogliere quanto prodotto in una piccola pubblicazione o farne un pdf da distribuire a tutte le classi. - sottolinea Erika Centomo - Ad esempio, con la scuola di Nus, che ha accolto per prima la proposta un paio d’anni fa, nell’ambito di un progetto della Fondazione Comunitaria, abbiamo creato il libro Bulletti a Fumetti, che raccoglie e racconta l’intera esperienza. Il progetto viene proposto a tutte le fasce d’età, dalla scuola primaria fino alla secondaria di secondo grado, perché è adattabile e modulabile secondo il livello d’età degli studenti. Sia io che la dottoressa Coppo abbiamo maturato anni di esperienza lavorativa con i ragazzi e per tale motivo riusciamo ad utilizzare il linguaggio più adatto per interagire con loro, in maniera da non “calare dall’alto” gli argomenti, ma trovando un terreno di confronto comune».

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