Seminario maggiore, un lungo e accurato restauro per tre altari
Sono stati necessari 9 anni di lavoro, tra il 2009 e il 2017, per riportare all’antica bellezza l’altare maggiore e i 2 altari laterali dell’epoca barocca che si trovano all’interno della Cappella del Seminario maggiore in via Xavier de Maistre ad Aosta, un vero e proprio scrigno della storia religiosa della Valle d’Aosta.
Gli altari sono opera dell’artista Giuseppe Antonio Maria Gilardi vissuto nel 1700, appartenente a una famiglia molto nota di scultori valsesiani. Erano artisti sia il padre Giovanni Battista Michele sia il nonno Giuseppe Antonio “il vecchio”. Dunque, 3 generazioni di “artisti itineranti” che si spostavano secondo le stagioni e le chiamate tra Piemonte e Valle d’Aosta. Tra la fine del Seicento e la fine del Settecento lasciarono il segno in molte chiese e cappelle della nostra regione: da Perloz a Issime, da Gressoney a Champorcher, da Châtillon ad Avise fino a Morgex.
Del recupero ultimato degli altari della Cappella se ne è parlato domenica scorsa, 21 gennaio, in occasione della serata organizzata nella sala conferenze del Seminario.
A raccontare al pubblico la vita e la storia artistica dei Gilardi e le fasi di restauro delle opere realizzate da Giuseppe Antonio Maria, custodite da oltre 2 secoli tra le navate della Cappella del Seminario, sono stati il rettore pro tempore del Seminario don Renato Roux, la storica Roberta Bordon, responsabile dell’Ufficio beni culturali della Diocesi, Novella Cuaz, restauratrice delle 2 tele dipinte rappresentanti San Francesco di Sales e San Pietro, e l’autore delle opere di restauro degli altari Piermauro Reboulaz.
«Il restauro dell’altare maggiore - ha spiegato don Renato Roux - è stato voluto da monsignor Franco Lovignana, allora rettore del Seminario. L’altare, un’opera piuttosto complessa, presentava diverse criticità strutturali così come gli altri 2 altari con i dipinti raffiguranti San Francesco di Sales e San Pietro. Il Seminario ha fatto la storia della Valle d’Aosta e qui hanno vissuto e studiato tantissimi seminaristi diventati poi sacerdoti. Ora non resta che vedere avverato un altro sogno: che il 2018 porti al restauro della grande facciata settecentesca del Seminario».
Roberta Bordon ha ricordato che «all’artista Giuseppe Antonio Maria Gilardi sono attribuiti anche i due altari di Sant’Anselmo e di San Giuseppe della collegiata di Sant’Orso di Aosta», quindi sono stati descritti i lavori di restauro dell’altare maggiore affidati a Piermauro Reboulaz.
«Costruito con le tecniche di allora, - ha precisato Reboulaz - in oltre 2 secoli l’altare ha subito diverse alterazioni dovute a rifacimenti che non lasciavano più intravedere lo splendore dei colori originali dell’epoca settecentesca e i contrasti forti creati dallo scultore e dai suoi assistenti. Le stesse criticità dell’altare maggiore le hanno avute anche i 2 altari laterali, praticamente identici. Per questo si è poi reso necessario intervenire anche su loro. Il risultato finale è oggi sotto gli occhi di tutti».
«Il restauro delle tele degli altari laterali di San Francesco di Sales e San Pietro - ha aggiunto Novella Cuaz - ha presentato una serie di problematiche. I dipinti sono stati smontati dai loro telai e portati in laboratorio per essere ripuliti dagli strati di sporco accumulato nei secoli e sono stati tolti gli strati di vernice alterata. Terminata tale operazione è stato necessario procedere al consolidamento dei supporti delle tele che, mediante da una tecnica di umidificazione adottata per l'occasione, ha permesso di riportare le tele pressoché alla loro situazione originale».