Nella serata di ieri, venerdì, è tornata a svolgersi la veillà Traditèn nel borgo di Charvensod

Nella serata di ieri, venerdì, è tornata a svolgersi la veillà Traditèn nel borgo di Charvensod
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Musica, sapori e tanta allegria: quale ricetta migliore per festeggiare la fine di un anno e l’inizio di quello nuovo? Ieri, venerdì 29 dicembre, è andata in scena Traditèn, la veillà di Charvensod che mancava da quattro anni.

Il percorso a piedi, che partiva dal forno di Château appena tornato a nuova vita e arrivava fino al villaggio del Bourneau, era animato da stand enogastronomici nei quali sono stati serviti minestrone, cotechino con patate, dolci e pane nero, oltre che da musica per tutti i gusti.

Da sinistra Mimmo Comé e la preparazione del minestrone con Valentino Roda, Paride Quaranta e Nicolò Munier; a destra Gabriella Savioz e Antonella Barbieri alla distribuzione dei biglietti
Il gruppo del forno con, in piedi, da sinistra Arnaud Comé, Roberta Viérin, Patrick Ronzani, Remo Comé e Viro Savioz; accosciati André Comé, Giorgio Ioppolo e Barbara Comé

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