I “Carnavals de Montagne” ritornano ad Aosta dopo quattro anni di assenza

I “Carnavals de Montagne” ritornano ad Aosta dopo quattro anni di assenza
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Il carnevale torna ad Aosta, dopo 4 anni di stop, con i Carnavals de montagne, subito dopo l’Epifania. «Concentriamo tutto in un pomeriggio, domenica 7 gennaio. - ha spiegato l’assessora alla Promozione turistica Alina Sapinet, nella presentazione avvenuta giovedì 28 dicembre nel Salone Ducale del Municipio - Si tratta della prima domenica utile, perché in quelle successive il carnevale si sposterà negli altri Comuni. Abbiamo buone prospettive, perché già ora, nelle vacanze di Natale, la città si è riempita di turisti e ci ha riportato ai numeri di un tempo». Oltre al Comune di Aosta, a sostenere i Carnavals c’è anche il Consiglio Valle. «Il Carnaval fa parte della nostra tradizione. -commenta il presidente del Consiglio Valle Alberto Bertin - Costituisce un legame con il passato, più o meno recente, ed è l’occasione per far conoscere a residenti e turisti un aspetto molto sentito della nostra identità. Il Carnaval riunisce arti molto particolari che ben si legano alla cultura del territorio: ha un valore culturale, è un momento di festa ed ha la capacità di mettere insieme le generazioni».

Lo speaker della sfilata sarà Carlo Benvenuto, mentre nell’organizzazione esordisce Arco Events, costola dell’agenzia I viaggi dell’Arco che ha vinto la gara bandita dal Comune. «Circa 20 gruppi hanno già confermato la loro presenza - annuncia Alice Franchino - e ci aspettiamo una parata con 600 figuranti». Il ritrovo sarà per tutti in piazza Mazzini, da dove le maschere sfileranno a partire dalle 14.30, improvvisando balli, musica e scherzi lungo il percorso. Raggiunta piazza Arco d'Augusto, il corteo festoso percorrerà le vie Sant’Anselmo e Porta Praetoria. La prima tappa sarà in piazza Chanoux, e poi le maschere percorreranno avenue du Conseil des Commis, via Festaz e via Torre del Lebbroso. Da qui, la sfilata svolterà verso le vie Aubert e De Tillier per ritrovarsi ancora, tutti quanti, in piazza Chanoux per il saluto finale.

Ad animare la festa saranno il Carmentran de Choélèy, il Comite di Poudzo, il Carnevale storico di Quart, la Benda la Reysaentse, il Comité di Carnaval de Bionaz, il Groupe Historique Châtel Argent, Lo Gran Carnaval de Doues,il Carneval d’Etroble, Lé Beuffon de Courmayeur, l’Historique De Nus, il Carnaval Historique de Verrès, il Comité de Carnaval et des Traditions de Bosses, il Gruppo Pifferi e Tamburi Arnad, il Groupe Historique Des Enfants Autour du Château, il Comitato I Conti di Châtillon, il Comité di Catro Tor Aymavilles, il Carnevale storico Cervinia, il Rèi Barleth e Rèina Grolla, Le Cors dou Heralt - Groupe historique de Fénis, il Carnaval Historique de Valpelline e Carnaval de la Coumba Freide. Ci saranno anche il Gruppo maschere Veneziane “MasquAoste”, e il neonato Carnaval dé ‘en Mar’éi. Quest’ultimo si è presentato al pubblico lo scorso giovedì 21 dicembre e prende spunto da una delle caratteristiche di Saint-Marcel. «Ispirandoci a fotografie delle miniere del primo Novecento - spiega Mathieu Villani, presidente del gruppo che si è costituito a maggio e conta già 27 iscritti - abbiamo ricostruito i personaggi che porteremo alla sfilata». Alla presentazione, a fare il paio con la giovanissima landzetta Jeremy Voulaz di Saint-Christophe, c’era proprio il “mineur”, il minatore, interpretato da Eugenio Pietromica.

«Siamo felici di accogliere da tutta la regione così tanti gruppi e figuranti in costume - conclude l’assessora Alina Sapinet - che nell’ultimo giorno del periodo delle feste animeranno Aosta, da un lato chiudendo il cerchio che avevamo aperto con l’inaugurazione del rinnovato Marché Vert Noêl e, dall’altro, costituendo il benaugurante viatico per una stagione turistica ricca di eventi e di presenze».

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