Un progetto per riportare in Valle le spoglie di 27 deportati valdostani deceduti nei campi di concentramento tedeschi
«Itinera III. Un viaggio tra memoria e oblio nell'era dei social network» è stato il tema dell’incontro di studio - destinato agli allievi delle classi quinta e quarta delle scuole superiori - che si è svolto nella mattinata di ieri, venerdì 26 gennaio, al Teatro Giacosa di Aosta. Si è trattato del primo evento per commemorare la Giornata della Memoria e del Ricordo, proposto dalla Presidenza della Regione, dall'Assessorato dell'Istruzione e Cultura e dal Consiglio regionale, con la collaborazione dell'Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea in Valle d'Aosta.
Il Giorno della Memoria è celebrato il 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, per ricordare la Shoah, le leggi razziali, la persecuzione dei cittadini ebrei, mentre il Giorno del Ricordo è commemorato il 10 febbraio, data della firma del Trattato di pace di Parigi nel 1947, in ricordo della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe nel secondo dopoguerra. In particolare agli studenti è stato proposto il concerto/spettacolo (con musica e parole) «Acalcinci. Cancellàti» di Andrea Damarco di Replicante teatro con Erets Quartet, quindi una conferenza. Nel pomeriggio di ieri, venerdì 26, nella Sala Maria Ida Viglino di Palazzo regionale, il presidente della Regione Laurent Viérin e il Presidente dell’Associazione ex internati hanno consegnato le medaglie d’onore ai famigliari degli insigniti deceduti Carlo Bianchi e Domenico Blua.
Laurent Viérin ha annunciato l’avvio di un progetto a cui si sta lavorando per riportare in Valle d’Aosta le spoglie di ventisette deportati valdostani deceduti nei campi di concentramento tedeschi: Emerico Navillod (Antey-Saint-André), Edoardo Baruffaldi e Giuliano Cheney (Aosta), Casimiro Chadel (Ayas), Valentino Bataillon (Aymavilles), Pietro Battista Chentre (Bionaz), Giuseppe Natale Pollet (Brusson), Attilio Ceamese (Challand-Saint-Victor), Gerolamo Dugli e Arturo Cesare Vuillermoz (Châtillon), Pietro Truc (Cogne), Celestino Pramotton e Vittorio Giovanni Pramotton (Donnas), Corrado Rollin (Doues), Giuseppe Trèves (Emarèse), Giacomo Emilio Chamonal (Issime), Ettore Maulini (Morgex), Severino Chabloz (Nus), Paolo Fey (Perloz), Casimiro Prola (Pont-Saint-Martin), Mario Lorenzo Chanoux e Umberto Pietro Buvet (Quart), Marcello Dinan e Sinforiano Elia Hugonin (Verrayes), Aldo Larevoire, Attilio Pagani e Prospero Pesse (Villeneuve).
Film alla Cittadella dei giovani
Per celebrare il Giorno della Memoria, la Cittadella dei Giovani propone quattro film. Si parte oggi sabato 27 gennaio, alle 16 con «L’Onda», pellicola tedesca del 2008 di Dennis Gansel, mentre la seconda proiezione - «Una volta nella vita» - di Marie-Castille Mention-Schaar, alle 18, francese, racconta la difficoltà dell’integrazione a scuola, superata attraverso il ricordo e la condivisione della memoria della Shoah.
Dall’Olanda arriva il documentario «Otto Frank, padre di Anna», del regista David De Jongh, che viene proiettato alle 20.30 e che ripercorre il difficile percorso di Otto Frank. L’ultima pellicola in programma, alle 22, ungherese, è «Il figlio di Saul», di László Nemes.
Valdostani a Torino
Il progetto culturale Collettivamente memoria propone, per l'undicesimo anno, un programma in cui i giovani sono conduttori e protagonisti.
Silvia De Gattis, Erika Follis ed Enrico Granzotto sono i tre giovani valdostani che, insieme a Enzo Gargano di Torino, presentano i loro cortometraggi a Torino oggi sabato 27 gennaio al centro studi Sereno Regis.