Problemi e indifferenze globali
Ci si sciolgono in ghiacciai sopra le teste.
I giovani protestano per il pianeta, ma è la “nostra” generazione che dovrebbe protestare con sé stessa.
Secondo un report recente i ghiacciai valdostani hanno subito nell’ultimo ventennio una riduzione annuale di più di 1 chilometro quadrato di ghiaccio oltre che una diminuzione totale di 34 chilometri quadrati, corrispondente a circa il 22 per cento della superficie glaciale di tutta la regione.
Minore quantità di neve caduta, più aumento delle temperature: queste le cause.
I problemi sono numerosi perché lo scioglimento dei ghiacciai significa innalzamento dei mari e non solo.
C’è anche la diminuzione della salinità: l’enorme quantità di acqua dolce che si riversa nell’oceano ha come primo effetto una diminuzione della salinità dell’acqua oceanica, soprattutto in superficie. Questa diminuzione della salinità avrà un sempre più ampio impatto sull’ecosistema marino che si troverà a vivere in un ambiente progressivamente meno favorevole. Ad esempio, la variazione di salinità limita la produzione di fitoplancton alterando in modo significativo la catena alimentare.
In più lo scioglimento crea la diminuzione dell’albedo terrestre, con un corrispondente aumento dell’energia assorbita e della temperatura globale, poichè la Terra riflette sempre meno ed assorbe sempre più energia solare, con conseguente riscaldamento dell'atmosfera.
Lo scioglimento dei ghiacciai è un problema particolarmente critico perchè così diventa non solo conseguenza, ma anche causa di riscaldamento globale! Infatti, lo scioglimento innesca un circolo vizioso, cioè un meccanismo di rinforzo continuo dei problemi che abbiamo raccontato, tutto questo agendo pure sul clima come abbiamo constatato negli ultimi anni e il clima più caldo innesca uno scioglimento più rapido.
Non è solo una questione di piste da sci, quindi, piuttosto una grave preoccupazione per ognuno di noi: alziamo lo sguardo verso le nostre cime e agiamo.