Bagarre in Consiglio Valle sull’estensione dell’indennità di attrattività anche agli operatori socio-sanitari

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L’estensione dell’indennità di attrattività agli operatori socio-sanitari ha scaldato il Consiglio regionale. La richiesta è arrivata con un ordine del giorno di Forza Italia e un emendamento della Lega. Proposte bocciate dalla maggioranza che, con una nota, ha difeso le proprie scelte. Ricordando il disegno di legge in itinere che estende ad altre professioni sanitarie l’indennità di attrattività, i gruppi consiliari Uv, Fp - Pd, Av - Vda Unie, Pla, Sa evidenziano «l’attenzione nei confronti di tutti gli altri operatori in particolare per gli operatori socio sanitari (Oss) vi è la consapevolezza che le necessarie attenzioni contrattuali alle loro professioni devono trovare la giusta valorizzazione nelle prossime negoziazioni e adeguamenti contrattuali». Parole meglio chiarite in aula dall’assessore alla Sanità Carlo Marzi, che ha detto: «Non ci saranno più leggi di attrattività. Le giuste richieste delle altre professioni, non sanitarie, devono attenere a rapporti contrattuali con i loro datori di lavoro».

Dai banchi di Forza Italia Vda il consigliere Mauro Baccega ha definito «inqualificabile» il comportamento della maggioranza.

«I numeri presentati in Aula hanno accertato che la legge sull’attrattività non ha funzionato, mentre forse è servita a trattenere qualcuno che voleva cambiare aria. - evidenziano in una nota Pierluigi Marquis e Mauro Baccega, ricordando come fin dall’inizio avevano definito i provvedimenti «incompleti e iniqui» mentre «noi crediamo che tutto il personale dell’Usl della Valle d’Aosta debba essere coinvolto».

I due consiglieri di Forza Italia respingono, quindi, «le accuse espresse dall’Assessore Marzi, che dice che vogliamo provocare divisioni. Riteniamo che le divisioni siano state alimentate fin dall’approvazione della prima legge e quindi dalla seconda, che premiava solo medici e infermieri».

A intervenire sulla bocciatura dell’estensione dell’indennità di attrattività alle Oss è anche la Lega Vda: «La maggioranza a guida Union e Pd dimostra così di non sostenere gli Oss, che al pari delle altre figure sanitarie meritano invece di essere valorizzate, e rimanda l’indennità a un’ipotetica contrattazione per adeguare i loro emolumenti che non si sa quando e come arriverà. Siamo convinti che le cose si fanno o non si fanno. Questa bocciatura non fa altro che dimostrare il disinteresse della maggioranza regionale nei confronti degli Oss».

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