Cogne, Claudia Abram è la nuova presidente dello Sci Club Gran Paradiso

Rinnovo delle cariche per lo Sci Club Gran Paradiso di Cogne. Claudia Abram (foto) è la nuova presidente del sodalizio, succede a Jean Pierre Fusinaz al vertice dello Sci Club dal 2011. Nel direttivo ancora i confermati Andrea Cavagnet, Katia Cavagnet, Gabriella Savin, Vincenzo Acone e Massimo Cenci, che saranno affiancati da Laurent Perruchon (nuovo vice presidente), Nicole Testolin, Alice Crespi, Klaus Mariotti e i due giovanissimi Clément Cavagnet e Mathias Allera. «Sono ormai alla terza consiliatura - dice la neo presidente Claudia Abram - di cui due da segretaria con la presidenza di Jean Pierre Fusinaz. Il nostro è un gruppo molto affiatato. Per noi poco importano le cariche, conta piuttosto lavorare tutti insieme per la buona riuscita delle attività dello Sci Club. Tra le tante iniziative alle quali stiamo lavorando - continua Claudia Abram - vi è un nuovo progetto legato allo sci di fondo che si chiama "# Molla...po!" per i giovani che hanno ancora voglia di sciare. In particolare a coloro che non entrano nei gruppi sportivi verrà offerta una prospettiva: saranno seguiti dai nostri allenatori e dagli istruttori nazionali che li accompagneranno al corso maestri. Per quanto riguarda la discesa siamo ripartiti dalle basi. E’ stato ricreato un gruppo di giovanissimi che scieranno di nuovo a Cogne. Siamo consapevoli del fatto che per i più grandi che vogliono emergere le piste di Cogne non sono sufficienti, quindi li indirizzeremo verso uno Sci Club che può aiutarli in questo. Tra le esperienze positive del passato che riprenderemo, figura sicuramente il summer camp per i piccolini che ha funzionato benissimo. In estate li porteremo nuovamente ad allenarsi giocando».

In conclusione vi è un aspetto che la neo presidente dello Sci Club Gran Paradiso tiene a segnalare: «Purtroppo, le nuove normative legate allo sport non agevolano i volontari nel continuare a dedicarsi ai sodalizi come il nostro. Stanno mettendo in croce tutte le piccole società, - conclude Claudia Abram - diventa purtroppo sempre più difficile gestire e organizzare le attività».