La Thuile, un riconoscimento per Toni Sorrentino Anima del Planibel, che ha visto nascere e crescere

Antonio “Toni” Sorrentino vanta una storia autentica, che merita di essere raccontata. E’ arrivato in Valle d’Aosta nel 1962 per seguire i lavori di costruzione del condominio Brenta di Courmayeur e proprio qui, nella celebre località ai piedi del Monte Bianco, ha conosciuto Carla Milliery, che sposerà nel 1964. Dopo qualche anno tra Milano, dove lavorava, e la Valle d’Aosta, nel 1972 è stato chiamato a dirigere i lavori del Planibel di La Thuile e dal 1973 ne ha seguito sia la parte alberghiera sia condominiale. Successivamente Toni Sorrentino (foto) è diventato amministratore di una struttura che è stata un volano per tutto il paese: dalla sua apertura sono state migliorate le piste da sci, gli impianti e le attività commerciali della celebre piazzetta. Circa tre lustri fa l’amministrazione del Planibel è passata all’architetto Adriana Sorrentino, la figlia di Toni.

“Mio papà ha compiuto 89 anni giovedì scorso 14 dicembre e nonostante siano trascorsi 50 anni è ancora oggi molto presente sul posto come inestimabile punto di riferimento”, riferisce Adriana Sorrentino. “Al Planibel siamo tutti come una grande famiglia e così, per ringraziarlo di tutti questi anni insieme, i condomini più affezionati hanno voluto premiarlo con un riconoscimento molto apprezzato, una pergamena per i primi 50 anni insieme dove si legge: “Con passione, esperienza e competenza per oltre 50 anni hai professionalmente amato e coordinato il condominio Planibel. Lo hai visto nascere, crescere, affermarsi e rinnovarsi“. Per tutti Toni è stato e sarà un punto di riferimento per tutti coloro che frequentano questi luoghi e questa località. Con affetto e riconoscenza”.

In occasione del riconoscimento, sentite e numerose sono state le testimonianze d’affetto e gli aneddoti riguardo alla costruzione del complesso, tra cui chi ha ricordato il prato di camomilla in fiore sul piazzale che allora era un cantiere, chi le abbondanti nevicate, tutti il forte legame con La Thuile dove sentirsi “come a casa” e in “famiglia”.