«Meglio piazza Chanoux per il Marché Vert Noël»

«Meglio piazza Chanoux per il Marché Vert Noël»
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Un ponte dell'Immacolata da record. E' questo il commento degli espositori nel Mercatino di Natale allestito nel centro storico di Aosta. «Lo scorso fine settimana è andata molto bene. - dichiara Antonella Jeantet di Mercanti di Luce che propone saponi vegetali e prodotti naturali per il benessere - Al di là di questo, molti non nascondono la loro delusione per l’esiguo numero di chalet di questa edizione. Bisognerebbe aumentarli, visto che in passato erano 40- E poi ritornare al Teatro romano». Allo chalet La Cave des Goûts Alpins della società Conca di By Massimo Carlin si destreggia tra i fornelli: «Qui si mangia, si beve e si possono acquistare in nostri prodotti. Il Comune dovrebbe però mettere dei tavolini e non solo 4 botti che non bastano per far accomodare tutti i clienti. Suggerirei, inoltre, di allestire il Mercatino nel nuovo Parco Puchoz, posizionando gli chalet a cerchio, così la sera si potrebbero chiudere i cancelli risparmiando, così, anche le spese della vigilanza notturna». Diego Gonella nella sua postazione La Forêt enchantée - l'Antro di Pan di Zenzero racconta che «Siamo in piazza Roncas ma devo ammettere che il vero fulcro del Mercatino è in piazza della Cattedrale, dove eravamo lo scorso anno. Piazza Roncas serve solo per ampliarlo e si vede perché qui non è curato come dovrebbe essere. Quest'anno, poi, sono pochi gli espositori, quindi bisogna aumentare l’offerta se vogliamo rilanciarlo e valorizzarlo». Nello chalet Bistrot Ana gli alpini del Gruppo Ponte di Pietra Aldo Arena, Domenico Artuso, Giorgio Compagnoni, Felice Apostolo, Igly Migliasco e Giovanni Merlo assicurano che vin brulé e succo di mela scorrono a fiumi, tanto che nel solo ponte dell'Immacolata sono state svuotate 5 damigiane di vino da 54 litri ognuna. Il ricavato delle offerte quest'anno sarà devoluto all'Associazione Parkinson della Valle d’ Aosta e al Banco Alimentare. Adam Ferrero dell'Assiette du Berger, che vende formaggi e salumi piemontesi, ormai è un veterano, vista la sua partecipazione a numerose edizione del Mercatino di Natale di Aosta: «Trovo che quest'anno vada un po’ a rilento, dato il poco passaggio in piazza Roncas, ma quelli che mi conoscono sono venuti ugualmente a trovarmi. In settimana, comunque, è dura, la zona è morta. Ma perché si ostinano a farlo qui e non in piazza Chanoux?». Ermanno Bonomi, di Derby Legno ceramica - oltre che presidente dell’Ascom Confcommercio di Aosta - afferma che «Bisognerebbe garantire un buon afflusso di visitatori non solo nei fine settimana, contattando in anticipo i vari tour operator per poter avere dei turisti pure durante gli altri giorni, dato che la sola clientela locale dal punto di vista degli incassi non è sufficiente». Consigli per il futuro? «Allestire il Marché Vert Noël in piazza Chanoux in attesa di tornare nel Teatro romano con gli oltre 40 chalet di una volta. - risponde Ermanno Bonomi - Oggi sono 28, talmente pochi che molti rimangono davvero delusi». Suddividerlo in 3 piazze - Giovanni XXIII, Caveri e Roncas - è una scelta giusta? «Potrebbe esserlo se gli chalet fossero 100 o 150 e tutti collegati da un percorso ben evidenziato, - sostiene Ermanno Bonomi - mentre così, siccome sono troppo pochi, le piazze appaiono vuote».

Gli alpini del Gruppo Ponte di Pietra con da sinistra Aldo Abena, Domenico Artuso, Giorgio Compagnoni, Felice
Da sinistra Diego Gonella, Adam Ferrero ed Ermanno Bonomi

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