Leonardo Lotto, lo studente paralizzato dopo un tuffo: «La libertà va difesa a ogni costo»

Leonardo Lotto, lo studente paralizzato dopo un tuffo: «La libertà va difesa a ogni costo»
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Ha varcato i confini nazionali il discorso di Leonardo Lotto pronunciato lunedì scorso, 11 dicembre, durante la “Graduation Ceremony 2023” del Cems di Londra, istituzione che riunisce i migliori studenti del mondo del Master in International Management. Ventiquattro anni, di Aosta - figlio del dirigente regionale ed ex consigliere comunale ad Aosta del Movimento 5 Stelle Luca Lotto e Paola Michela Baldini, medico anestesista che lavora a Terapia del dolore all’Usl ed è specializzata in agopuntura - Leonardo Lotto, laureato alla Bocconi di Milano, ha frequentato un Master in International Management alla National University di Singapore. L'incidente che lo ha paralizzato dal petto in giù è avvenuto lo scorso mese di marzo a Melbourne in Australia, dove si trovava per un semestre all'università di Sidney: dopo un tuffo in mare si è fratturato due vertebre. Ora vive su una sedia a rotelle. Le sue parole sono state un autentico esempio di resistenza e resilienza e hanno suscitato grande ammirazione e commozione. Il video - pubblicato sulla piattaforma Youtube - è diventato virale, con migliaia di visualizzazioni, ed è stato ripreso dai principali media nazionali. «Sono sempre stato indipendente e autonomo, ho sempre cercato la mia libertà. - ha detto Leonardo Lotto - Oggi invece dipendo da altre persone per molte cose. Per questo voglio dire ai miei compagni di studi, ai miei amici, ai miei coetanei, che la libertà non deve mai essere data per scontata. Oggi lo capisco ancora di più. La libertà va coltivata e va difesa ad ogni costo da chi ce la vuole togliere, ogni giorno». Leonardo Lotto ha aggiunto che «Dopo quel giorno tutta la comunità del Cems è stata sempre molto presente. E' stata proattiva nel comprendere i miei bisogni, molti hanno capito e anticipato le mie necessità. Da questa scuola escono i leader del futuro e questa capacità di comprensione del prossimo mi rende molto fiducioso. Vicino a me ci sono persone empatiche, pronte a mettersi in discussione e a disposizione, non c'è niente di meglio». Leonardo Lotto ha proseguito: «Ringrazio i miei genitori. Mamma e papà, ne abbiamo passate tante insieme. Mi date forza e coraggio, niente può spiegare abbastanza quanto vi sia grato. Voi siete i miei supereroi. Ringrazio chi mi ha salvato la vita, mi ha tirato fuori dall’acqua quando non respiravo più. Non so cos’altro potrei dirvi per ringraziarvi. Solo grazie».

Leonardo Lotto ora ha concluso il suo percorso di studi: «Si è chiuso un capitolo e ora mi concentrerò per cercare di stare meglio, fisioterapia e riabilitazione, a breve dovrò anche sottopormi ad un intervento chirurgico alle mani. Solo quando mi sentirò pronto mi dedicherò all'attività professionale. C'è tempo. La mia è una vita difficile ma voglio mettercela davvero tutta per renderla migliore. Ad oggi non esiste una cura, ma io ho grande fiducia e grande speranza nella scienza».

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