L’amarezza di Luciano Caveri: “Il mio curriculum poteva essere utile”
«Non ho assolutamente voglia di polemizzare. Quel che è accaduto è sotto gli occhi di tutti e l’interpretazione degli avvenimenti è politica e non personalistica». Sbollita l’ira dei primi giorni, Luciano Caveri riflette sul percorso che alla fine ha portato il Mouv’ a ritirare la sua disponibilità alla candidatura al Senato per il fronte Alpe-Stella Alpina-Pour Notre Vallée e Mouv’ appunto. Ipotesi definitivamente decaduta venerdì scorso, 19 gennaio, in seguito agli screzi in particolare con Alpe. «Pensavo che nella prossima Legislatura potesse essere utile, visti i molti problemi e le molte incognite, una persona di provata esperienza in coppia con qualcuno di nuovo. Si è ritenuto per il Senato di scegliere diversamente, perché pare che chi ha un curriculum di un certo genere sia da scartare. Ringrazio Mouv’ che mi ha sostenuto e, come da decisione del Coordinamento, darò convintamente il mio appoggio esterno a Giampaolo Marcoz. Ringrazio anche le centinaia di cittadini che, attoniti per quanto accaduto, mi hanno espresso in tanti modi la loro simpatia. Conta più questo dell’astio di chi si è battuto sino a costringermi a ritirare la candidatura. Il futuro? - conclude Luciano Caveri - Vedremo».