“Images”: viaggio nel fascino unico dell’architettura alpina in inverno

“Charme unique” è il titolo di copertina della rivista “Images - Rêves au cœur des Alpes”, prestigiosa pubblicazione patinata semestrale bilingue, in italiano e in francese, che si occupa di architettura, turismo, artigianato e arte ed è disponibile in tutte le migliori rivendite di giornali. Come di consueto ai lettori viene offerto un vero e proprio viaggio immersivo alla scoperta dei migliori esempi di architettura alpina che attualmente si possono vedere in Valle d’Aosta e non solo. Abbiamo intervistato la direttrice Marinella Vaula per scoprire quali sono novità e contenuti di questo numero.

L'edizione invernale di Images questa volta è in un formato speciale: 152 pagine. Perché questa scelta editoriale?

«Sì, ho aggiunto qualcosa… perché avevo piacere di pubblicare delle realizzazioni che a mio avviso dovevano uscire subito!».

Lei osserva che "la montagna è il posto più vicino al cielo dove costruire il proprio sogno di casa". Una riflessione che un tempo poteva apparire solo romantica ma che oggi suggerisce numerose implicazioni: da quelle architettoniche a quelle ambientali. E' così?

«Inizialmente avevo scritto: "dove costruire il proprio sogno di casa, o una casa da sogno…” Poi mi sono resa conto che ciascuno fa della propria casa il proprio sogno, punto e basta, deve piacere al proprietario, mica a nessun altro! Il romanticismo lasciamolo da parte. Effettivamente in una costruzione che sia nuova edificazione o recupero del preesistente le implicazioni sono proprio varie e numerose, bisogna essere abili o forse audaci per terminare i lavori».

Images offre punti di vista diversi, a volte anche diametralmente opposti ma sempre concreti, di un'unica passione: abitare in montagna. Non a caso in questo numero sono presenti servizi intitolati "Extra lusso e tecnologia" e "Naturalezza e semplicità", oppure "Alpino giovane e raffinato" ed "Estetica e funzionalità". Lei quale stile preferisce?

«Il mio gusto è riflesso nella mia rivista. Pubblico solo quello che mi colpisce, che trovo interessante architettonicamente o stilisticamente; certamente alcune realizzazioni le trovo esagerate e non esattamente vivibili, ma allora torniamo al concetto del proprio sogno di casa. Se posso qui dichiaro che io prediligo la semplicità».

In base alla sua esperienza, acquistare oggi una casa in montagna è un buon investimento? E' meglio puntare su località sciistiche celebri o su villaggi lontani dal turismo di massa?

«Sono dell’idea che investire nel caro vecchio “mattone” non è mai sbagliato. C’è spazio per tutti, dipende dall’utilizzo. Chiaramente non ammetto chi cerca di ricreare stili falso-alpini o ambienti cittadini in montagna: compri casa in un ambiente del tutto speciale, rispettalo e non imbalsamarlo con interventi estranei al mondo alpino».

A proposito di località sciistiche celebri: cosa ne pensa della rovente polemica divampata nei giorni scorsi - e che ha avuto un'eco internazionale - sull'ipotesi, poi rientrata, di cambiare il nome di Cervinia in Le Breuil?

«Direi che è stato un momento di riverbero mediatico importantissimo e a costo zero».

Sta già lavorando al prossimo numero di Images? Ci dobbiamo attendere delle sorprese?

«Chiaramente l’estate l’ho già imbastita al 75-80 per cento: come potrei pubblicare immagini estive fotografando in inverno con la neve e viceversa? Sorprese? L’estate mi diverte molto, qualcosa di particolare l’ho trovato».

Quali sono i suoi auguri di Natale ai lettori?

«Divertitevi a sfogliare la mia rivista che è anche la vostra!».