Valdigne, niente più scuola il sabato mattina La «settimana corta» in vigore dal 2024/2025

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La decisione era sicuramente attesa da molto tempo dalle famiglie che hanno bambini che frequentano le scuole della Valdigne, ma è stata ufficializzata solo nei giorni scorsi, in seguito al via libera da parte del consiglio di istituto del provvedimento che di fatto uniforma gli orari delle scuole dei cinque Comuni che fanno parte dell’Istituzione scolastica Valdigne Mont Blanc con quelli del resto della Valle d’Aosta. In particolare si tratta delle scuole primarie di Pré-Saint-Didier, La Thuile, La Salle, Morgex, Courmayeur e delle scuole dell’infanzia di La Thuile, Pré-Saint-Didier, Derby di La Salle e Morgex. Tutti i plessi abbandoneranno il riposo infrasettimanale del mercoledì mattina, con le lezioni che a partire dal prossimo anno scolastico, 2024/2025, si svolgeranno dal lunedì al venerdì.

I bambini rimarranno a casa da scuola il mercoledì pomeriggio, il sabato e ovviamente la domenica. Al nuovo orario si adeguerà anche la scuola paritaria Proment di Courmayeur.

«A mio avviso si tratta di un passaggio positivo - conferma la dirigente scolastica Mikaela Bois - anche se all'inizio le famiglie dovranno riorganizzarsi per i nuovi orari. Ciò consentirà di uniformarsi con il resto della Valle, di stabilizzare l'organico degli insegnanti, che potranno anche seguire gli incontri di formazione che spesso si svolgono il mercoledì pomeriggio».

Della questione si era interessata già due anni la consigliera comunale di Morgex, Nicole Jacquemod, che all’epoca aveva lanciato un petizione raccogliendo oltre 250 firme.

«Finalmente il nostro obiettivo è stato raggiunto. - commenta la consigliera che è anche mamma di due bambini piccoli - Un problema che è noto fin dagli anni Novanta e che trova ora soluzione. Eravamo rimasti l’unica Comunità montana in Valle d’Aosta ad avere ancora il sabato a scuola, una situazione anacronistica, anche considerando il problema del risparmio energetico. Ora questa scelta consentirà di poter tenere spento il riscaldamento per due giorni consecutivi, oltre che di agevolare tante famiglie nell’organizzazione degli impegni».

Nell’estate scorsa Nicole Jacquemod, dopo anni di lotta, si è decisa a tornare sull’argomento scrivendo direttamente alla Sovrintendenza agli studi, circostanza che evidentemente ha sbloccato la situazione. In una delle prime riunioni del consiglio di Istituto che si è svolta all’inizio dell’anno scolastico, è stata affrontata la questione degli orari e, a maggioranza, si è deciso che dal prossimo anno non si andrà più a scuola il sabato mattina.

Da anni le opinioni sull’orario scolastico dei bambini della scuola dell’infanzia e della primaria (in una fascia di età quindi che va dai 3 agli 11 anni) sono divise tra le famiglie della zona. Parecchi genitori lavorano nel settore del turismo e preferiscono che i bambini siano a scuola il sabato mattina per poter meglio gestire gli orari lavorativi. Dall’altra parte, si trovavano invece i genitori che con i bambini impegnati nelle discipline agonistiche erano nell’impossibilità di consentire loro di affrontare i vari impegni sportivi, e che quindi dovevano spesso giustificare i bambini dall’assenza a scuola il sabato per poter partecipare alle gare, tante volte in programma nel fine settimana.

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