Addio a Luigi Roux, il geometra del negozio di elettrodomestici in via Xavier de Maistre

Una mente sempre avanti, un carattere forte, affetti saldi e duraturi. Luigi Roux, meglio conosciuto come Gino, si è spento nel sonno a 94 anni e mezzo, nella notte tra sabato 2 e domenica 3 dicembre, nella sua casa di via Torre del Lebbroso ad Aosta, accudito amorevolmente dall’affezionata Giovanna Gazdeanu e dal figlio don Renato, che ogni settimana lo raggiungeva da Lugano, dove è rettore della Facoltà di Teologia. Geometra, ha affiancato alla professione, praticata per 37 anni, il lavoro nel negozio di elettrodomestici insieme all’amatissima moglie Maria Nale, mancata a febbraio 2022. Dopo i funerali in Cattedrale, celebrati martedì scorso, 5 dicembre, ora riposa accanto a lei nel cimitero di Brusson.

Luigi Valentino “Gino” Roux era nato il 23 maggio 1929 a Châtillon, dove il padre originario di Brusson si trovava temporaneamente con la famiglia. Papà Giovanni era detto, quale soprannome di famiglia, “Peroulan”, grande albero di pero, un termine forse legato ai suoi molti possedimenti a Brusson. La mamma Maria Cragnolini (Klementin nella dicitura tedesca) veniva da Villach nella regione austriaca della Carinzia, molto vicino al confine italiano con il Friuli. La sua famiglia tornò in Italia dopo la prima guerra mondiale, ma il grande freddo e la mancanza di risorse indussero la sorella Adele a cercare lavoro nella fabbrica della Soie de Châtillon. Maria che era più piccola la seguì per farle compagnia e fu proprio a Châtillon che incontrò Giovanni, nei locali da ballo che lui, un bel ragazzo, amava frequentare nei fine settimana. Luigi “Gino” arrivò nel 1929 ad allietare la coppia. Gli spostamenti del papà portarono la famiglia fino in Toscana, ma è ad Aosta che lui si diplomò geometra, una professione coltivata per tutta la vita, tanto che il Collegio dei geometri il 9 febbraio 1990 gli ha assegnato un attestato di merito «Per avere svolto lodevolmente la professione per 37 anni». All’inizio degli anni Sessanta conobbe Maria Nale, più grande di lui di 6 anni, che lavorava già nel suo negozio di elettrodomestici in via Xavier de Maistre ad Aosta. L’8 agosto 1965 si sposarono in Cattedrale e l’anno dopo nacque il loro adorato figlio Renato che divenne sacerdote nel 1991. Sopra il grande negozio, in un alloggetto, era lo studio da geometra: le camere fungevano da magazzino per l’attività commerciale, mentre il salone era dedicato al tavolo da disegno e all’attività professionale. L’interesse per la tecnologia e l’innovazione hanno sempre accompagnato Gino, tanto che quando il figlio aveva 7 anni gli regalò un televisore perché seguisse i programmi francesi e svizzeri, ma ancora in tempi recenti si era incuriosito per i computer e gli smartphone. Felice quando Renato otteneva buoni voti in francese, lo fu di meno quando decise di entrare in seminario. Il padre Giovanni era comunista, Gino era sensibile anche lui ai valori della giustizia sociale, ma era anche attento alla dimensione della trascendenza e fu per molti anni membro della Società Teosofica. Al figlio ha invece trasmesso i forti valori della famiglia e una grande passione per i libri. Alla fine degli anni Novanta, i coniugi Roux chiusero il negozio di elettrodomestici. Infortunato nel 2017, Gino aveva reagito con forza, preoccupato per la moglie Maria, più anziana e quasi cieca. Per tre volte il figlio Renato aveva pensato di perderlo, per la gravità delle sue condizioni, ma si era sempre risollevato e ogni giorno, dalla morte della moglie, le dedicava un pensiero e accendeva una candela davanti alla sua foto. Poi si è spento lentamente, ma riservando sempre battute spiritose alle infermiere, durante i ricoveri, a testimonianza del suo carattere fermo e riservato, ma capace di essere indulgente e gentile quando serviva.