Antonio Giornetti ha contribuito al rinnovamento dell’associazione motorismo storico italiano
Antonio Giornetti, presidente del Club Auto Moto Storiche Valle d’Aosta, il Cameva, non è riuscito a tornare a sedersi nel Consiglio federale dell’Asi, l’Associazione del motorismo storico italiano che conta ben 150mila soci.
Sabato scorso, 13 gennaio, a Torino i rappresentanti di ben 233 club associati sul totale di 270 iscritti erano presenti per le attese votazioni per la Presidenza e il Consiglio dell’Ente, tanto che i voti espressi sono stati 3.607 su di un massimo di 3.844, un vero record a dimostrazione di quanto la consultazione fosse combattuta, vista la sfida per la massima carica tra Maurizio Speziali, candidato fautore del radicale rinnovamento dell’Automoclub Storico, e il presidente uscente Roberto Loi, entrambi 74enni.
A vincere è stato Speziali con 2.228 preferenze, contro le 1.230 di Loi: resterà in carica sino all’aprile del 2019, quindi alla scadenza del mandato detenuto dallo stesso Loi che nell’ottobre 2017 era stato sfiduciato così da indire nuove elezioni.
Antonio Giornetti da anni è una voce critica rispetto all’operato poco cristallino di Roberto Loi e pertanto sostenitore del rinnovamento, tanto da fare parte della lista dei candidati consiglieri che appoggiava Maurizio Speziali.
Complessivamente erano 11 i membri del Consiglio federale da eleggere e Giornetti si è piazzato 18esimo dopo avere ottenuto 779 preferenze, a 112 voti dall’ultimo degli eletti. Malgrado la delusione per il risultato che si sperava migliore, per Antonio Giornetti potrebbero aprirsi delle opportunità nell’ambito della nuova gestione dell’Asi, con il suo coinvolgimento con un ruolo di primo piano nelle attività organizzative dell’Associazione.