“Pittura che nasce dall’interno”: in mostra ad Aosta oltre cento opere di Felice Casorati
E’ stata inaugurata ieri, venerdì 1° dicembre, nel Museo Archeologico Regionale di piazza Roncas, la mostra “Felice Casorati. Pittura che nasce dall’interno” che resterà a disposizione del pubblico fino a domenica 7 aprile (orario di apertura dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18).
Curato da Alberto Fiz, l’allestimento propone oltre 100 opere tra dipinti, sculture, disegni e bozzetti teatrali, databili dal 1904 al 1960, che consentono di rileggere il percorso creativo di uno dei maggiori artefici del Novecento attraverso 6 sezioni dedicate non solo alla pittura, ma anche ad un ambito di ricerca meno indagato, la scultura.
Tra i capolavori proposti troviamo Le vecchie comari, 1908, Persone, 1910, Le ereditiere, 1910, Maria Anna De Lisi, 1918, Tiro al bersaglio, 1919, Le due sorelle, 1921, Donne in barca, 1933, e Testa gialla, 1950.
Il titolo della mostra prende spunto da un testo scritto dallo stesso Felice Casorati in occasione della I Quadriennale di Roma del 1931. La rassegna analizza la costruzione di un percorso autonomo dove il riferimento costante è la pittura racchiusa nel motto dell'artista «Numerus, mensura, pondus» (numero, misura, peso). La strategia compositiva è alla base della sua indagine che sottopone il reale alle regole dell’intelletto.
Felice Casorati è un artista significativo per la Valle d’Aosta, dato che 2 sue opere sono presenti nelle collezioni d’arte regionali del Castello Gamba, Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Châtillon. Si tratta del dipinto Paralleli II del 1949 e di un paesaggio, Saint-Nicolas del 1925. «Siamo quindi particolarmente lieti di dedicare a Casorati - dichiara l’assessore regionale ai Beni culturali Jean-Pierre Guichardaz - questa ricca rassegna, che presenta al pubblico anche celebri capolavori».