Batailles de reines: riconoscimenti ai protagonisti di un anno di combats

Batailles de reines: riconoscimenti ai protagonisti di un anno di combats
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L’Association Amis des Batailles de Reines, dopo 20 anni in affitto, ha una sede di proprietà. I locali - al numero 76 di località Croix-Noire - sono stati presentati agli allevatori domenica scorsa, 26 novembre, in occasione della festa per la “remise des prix” che è poi proseguita al padiglione nel piazzale dell’arena con 500 partecipanti. Come di consueto, nell’occasione sono stati premiati i protagonisti dell’ultimo anno di combats. Ai proprietari delle reines regionali (Bandit di Davide Bieller di Pré-Saint-Didier in prima categoria, Malice della società Tsantì di Aosta in seconda e Farchetta di Lorenzo Rosset di Nus in terza) è stata donata una scultura raffigurante la propria regina realizzata da Giangiuseppe Barmasse. Ai secondi classificati (Merlo dei frères Diémoz di Saint-Christophe in prima categoria, Magneun di Jordaney-Bétemps di Bionaz in seconda e Magaly di Alex Cerise di Fénis in terza) una testa in legno della bovina scolpita da Davide Chabod. Un dipinto a olio di Sergio Gennarelli è andato ai terzi mentre un cuore in legno scolpito e dipinto da Elisa Perron è stato donato agli allevatori le cui bovine sono arrivate fino ai quarti di finale. Quadri in noce scolpiti da Erik Bionaz sono stati assegnati ai proprietari delle regine dell’Interregionale (Iris dei frères Cunéaz di Valpelline) e del Combat des Deuxièmes Veaux (Berlin di Massimiliano Garin di Cogne) e ai migliori classificati all’ultima edizione dell’Espace Mont Blanc. Ai vincitori dell’Interregionale e del Deuxièmes Veaux è stato assegnato anche un dipinto su legno di Battista Enrietti mentre a chi è giunto dal secondo all’ottavo posto nelle medesime competizioni è stato consegnato un quadretto da parte dell’Association. Il riconoscimento per chi aveva il maggior numero di bovine qualificate alla finale - Gildo Bonin di Gressan - consisteva in un’opera dell’artista Muriel Persod offerta da Wolf System. L’Arev - Association Régionale Eléveurs Valdôtains ha invece donato le opere di Dario Coquillard per le bovine più produttive: Caprice di Joel Montrosset per la prima categoria (5.803 chili di latte), Margot di Ugo Revil per la seconda (3.998 chili) e Tiky di Ernesto Lazier per la terza (5.749 chili).

Ulteriori riconoscimenti sono stati attribuiti agli speaker, ai “rabatteurs”, alla segretaria dell’Association Carlotta Thomasset e al membro del direttivo Luigino Collé. «Buona parte dei premi è stata acquistata grazie al sostegno del Consiglio Valle. - sottolinea il presidente dell’Association Roberto Bonin - Siamo contenti dell’ottima partecipazione alla festa e anche al momento di inaugurazione della sede, che è stata abbellita da un apprezzatissimo dipinto realizzato da Elisa Perron».

Gildo Bonin con i figli Roberto e Sandro premiato dall’assessore Marco Carrel e dal responsabile di Wolf System Dario Consol per il maggior numero di capi qualificati alla finale regionale

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