Tra le “leggende” del Canavese in mostra a Chivasso anche i castelli di Montalto Dora e di Montestrutto

Sarà inaugurata mercoledì prossimo, 6 dicembre, alle 17, nella sede della Biblioteca Movimente di Chivasso la mostra fotografica “Legends: storie, miti e leggende del Canavese”, che rimarrà aperta al pubblico dal giorno successivo, giovedì 7, fino a mercoledì 20 dicembre negli orari di apertura della Biblioteca (dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 19, il venerdì dalle 13 alle 19 e il sabato dalle 9 alle 13). Saranno esposte 10 differenti fotografie, una per ogni luogo canavesano interessato dalla presenza di una storia, mito o leggenda. La collezione fotografica è stata realizzata da Sergio Bertani, con la curatela di Sabrina Sottile. Tra i luoghi immortalati, la grande fabbrica incompiuta di Barone Canavese, il “guardiano” delle acque del Canale Cavour di Chivasso, il Mulino Val di Forno Canavese, il Magnin di Pont Canavese, la masca di Rivara, la storia di Teresa Belloc a San Giorgio Canavese, la leggenda del tesoro nascosto a Sant’Anna Boschi di Castellamonte, quella della Rocca di Sparone e di Re Arduino e, infine, due storie che riguardano rispettivamente Montalto Dora e Settimo Vittone. La prima è la leggenda degli amanti del Castello di Montalto. Si narra infatti che nel Castello di Montalto Dora ci siano due fantasmi che appaiono e scompaiono nelle notti di plenilunio. Due amanti, Leonora e Gualfredo, che, a causa delle inimicizie tra le rispettive famiglie, furono ostacolati nella loro unione e in seguito raggiunti dalla morte. Oggi gli amanti aleggiano nei pressi del lago sotto al Castello, abbracciati e felici come al tempo del loro giovane amore.

La storia del Castello di Montestrutto racconta invece la leggenda di un ricco americano che lo trasformò nella sua dimora estiva: una leggenda che si ispira alla realtà dal momento che il castello è stato acquistato dal professore universitario e medievalista di Baltimora Karl Fugelso, che lo apre alle visite in occasione di eventi speciali.