Il Gip concede i domiciliari al diciottenne in carcere per le minacce alla ex fidanzata

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Il giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Aosta Davide Paladino ha concesso gli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico al diciottenne valdostano in carcere da venerdì 24 novembre con l'accusa di stalking nei confronti della ex fidanzata sedicenne, a cui avrebbe rivolto anche la minaccia: «Ti faccio fare la fine di quella là». Secondo gli inquirenti un evidente riferimento all'omicidio di Giulia Cecchettin. L’indagato uscirà dal carcere martedì prossimo, 5 dicembre, dopo che l'abitazione dove sarà sottoposto alla misura cautelare verrà attrezzata per rendere operativo il braccialetto elettronico. In base alle indagini dei carabinieri, coordinate dal pm Manlio D'Ambrosio, il giovane ha continuato a perseguitare la ex fidanzata dopo che lei aveva interrotto la relazione nel dicembre del 2022. La scorsa settimana l'ultima minaccia, considerata di morte, che ha portato la famiglia della minorenne a denunciare l'accaduto. La decisione del giudice arriva dopo la richiesta del difensore del giovane e l'interrogatorio di garanzia in carcere di martedì scorso, 28 novembre, durante il quale il diciottenne aveva negato ogni accusa. Secondo la ricostruzione dei militari, la relazione tra i 2 - che abitano a qualche decina di chilometri di distanza - era cominciata l'estate del 2022, quando entrambi erano ancora minorenni. Un rapporto diventato presto un incubo, ritengono gli inquirenti, per via del crescente desiderio di controllo da parte del ragazzo e di quelle che poi sono diventate vessazioni psicologiche, minacce e violenze.

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