Immissioni di specie ittiche non autoctone, nessuna deroga per la Dora
Il Consiglio Valle ha affrontato giovedì scorso, 23 novembre, la questione del ripopolamento ittico, con un'interpellanza presentata dal gruppo Rassemblement Valdôtain.
«Secondo la normativa vigente, le immissioni ittiche possono essere effettuate solo con specie autoctone, salvo autorizzazioni in deroga da parte del Ministero della transizione ecologica, previo parere dell'Ispra a seguito di presentazione da parte della Regione di uno studio del rischio. - ha ricordato il consigliere Dennis Brunod - Risulta che, da alcuni anni, ormai, i torrenti sono vuoti e la pratica della pesca ha subìto una riduzione. In vista della riapertura della pesca, nel mese di marzo 2024, chiediamo se ci siano delle novità sulla questione e come si intenda procedere con i ripopolamenti, particolarmente per quanto riguarda la Dora Baltea».
«Nel 2021 la Regione, in collaborazione con il Consorzio pesca regionale, ha presentato una richiesta al Ministero ed è stata autorizzata per gli anni 2022 e 2023. - ha specificato l’assessore regionale all’Agricoltura Marco Carrel - Lo scorso mese di ottobre, l'Amministrazione regionale ha affidato uno studio a una società operante nel campo dell'acquacoltura, dell'ittologia e dell'ecologia acquatica finalizzato a richiedere il rinnovo dell'autorizzazione all'immissione di specie ittiche che, però, non riguarda la Dora Baltea per la quale non è prevista la possibilità di avere delle deroghe».
«Capiamo che per il 2024 non si avranno sostanziali cambiamenti rispetto alla stagione di pesca appena conclusa, in modo particolare per quanto riguarda le acque della Dora Baltea. - ha replicato Dennis Brunod - Dispiace infatti che questa sarà esclusa dall'immissione di specie ittiche, perdendo tanti appassionati, in modo particolare quelli più anziani, affezionati frequentatori di quel terreno di pesca. Questo comporta una limitazione significativa allo sviluppo del settore. Ci auguriamo che l'Assessorato prenda a cuore la questione del ripopolamento ittico e faccia il possibile per accelerare il percorso autorizzativo: la pesca ha un indotto sul territorio non indifferente che non deve essere sottovalutato».