Tram treno per Courmayeur da 437 milioni: la Regione accantona l’ipotesi

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È una soluzione che "riteniamo molto costosa e non al passo con le scelte che vogliamo fare". Per questo il governo regionale ha deciso di non procedere nella realizzazione del tram-treno tra Aosta e Courmayeur. A spiegarlo in Consiglio Valle - giovedì scorso, 23 novembre - rispondendo ad un'interpellanza del consigliere Pierluigi Marquis di Forza Italia, è l'assessore regionale ai Trasporti, Luigi Bertschy. Per la costruzione dell'opera, lo studio realizzato dalle società Citec Italia e Sertec ha stimato una spesa di 437 milioni di euro. "I costi che sono risultati da questo studio sia in termini di investimento, sia gestionali che di manutenzione ci fanno dire che non è questa la strada da inseguire per il futuro", dice Luigi Bertschy, ricordando "l'importanza che lo studio ha avuto nel definire gli elementi necessari per fare delle valutazioni politiche".

Le somme finora spese per gli studi preliminari ammontano a 35.990 euro per l’esame delle ipotesi alternative per il collegamento tra Pré-Saint-Didier e Courmayeur, affidato nel 2018 al raggruppamento Tps srl, Airis srl e Gruppo Clas, a cui si aggiungono i 60.024 euro per lo studio tecnico-economico di approfondimento sull'ipotesi del tram-treno, affidato nel 2021 alle società Citec Italia e Sertec. Nella replica, Pierluigi Marquis parla di risorse importanti impegnate per un percorso di cui si sapeva già l'esito: "La sinistra ha condizionato questa spesa perché ci ha portato su una strada per arrivare a queste conclusioni. - afferma - Ritengo che questi sono stati soldi buttati al vento che potevano essere messi a disposizione per altre iniziative e per i valdostani in difficoltà".

«Falso quanto afferma Marquis»"I numerosi politici valdostani nemici della ferrovia, ancora verdi di rabbia per aver dovuto ingoiare l'elettrificazione della tratta Ivrea-Aosta, ora sono scatenati per contrastare l'ammodernamento e la riapertura della linea ferroviaria in alta Valle, e quindi uno studio certamente mal gestito e mal impostato viene preso a pretesto per buttare via tutto, non solo un progetto impraticabile, ma anche l'idea di grande utilità di riaprire la Aosta-Pré-St-Didier e di portare le rotaie fino a Courmayeur". È quanto sostengono le consigliere regionali del Progetto civico progressista. "Intanto è falso quanto affermato da Marquis" secondo cui "la decisione di affidare lo studio sia stata presa dalla 'sinistra' e, in particolare, da Chiara Minelli quando era assessora”. "La determinazione di effettuare lo studio con relativo impegno di spesa è stata assunta con deliberazione numero 1416 del 18 ottobre 2019 da una giunta in cui non c'era alcun esponente di sinistra e non c'era Chiara Minelli".

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