Bich, Marmotta, Natasha e Mabelle sono regine della 41esima battaglia delle capre di Perloz

Bich, Marmotta, Natasha e Mabelle sono regine della 41esima battaglia delle capre di Perloz
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Sono Bich di Didier Millesi di Perloz in prima categoria, Marmotta di Erik Charles in seconda, Natasha di Gregorio Girod di Issime in terza e Mabelle di Denis Vercellin tra le bime le regine della 41esima battaglia delle capre a Tour d’Héréraz di Perloz che si è disputata domenica scorsa, 12 novembre. Complessivamente si sono affrontati 162 capi in combattimenti intensi.

In prima categoria - tra 42 concorrenti - ha confermato il titolo del 2022 Bich di Didier Millesi di Perloz, uno dei fondatori della battaglia delle capre. In finale ha sconfitto la compagna di stalla Champagne mentre in semifinale si era fermata un’altra capra dei Millesi - Blaguesa - insieme a Chimera di Remo Fassy, pure lui di Perloz. Quinto posto per Birba di Gilles Joly di Champdepraz, Castagna di Renato Pramotton di Donnas, Gramot di Aide Gros di Fontainemore e Puffetta, ancora di Didier Millesi. L’insaziabile Didier Millesi ha pure avuto la regina del peso: Barbera, che ha spinto l’ago della bilancia oltre il quintale, fermandolo a 102 chilogrammi. «Un primo, un secondo, un terzo e un quinto posto: meglio non poteva andare! - esclama Didier Millesi - Bich era già stata reina delle bime nel 2019 e adesso per 2 volte regina in prima categoria. Dedico il risultato alla mia famiglia, ai miei figli Dietrich e Yannick e ai miei nipoti Damien e Dylan. E naturalmente a me stesso che ormai da tanti anni ho questa “malattia”. Era l’ormai lontano 1981 quando abbiamo organizzato la prima battaglia nella zona del santuario di Perloz: da lì è partito tutto».

In seconda categoria si sono sfidate 41 capre e ha vinto Marmotta di Erik Charles di Perloz, per la grandissima gioia del suo proprietario. «Dedico la vittoria a mio papà Marcello che per problemi di salute non è potuto venire a vedere la finale e che, insieme al cognato Didier Millesi, fu uno dei primi a portare le capre alla battaglia» commenta. Con 35 capre al Capoluogo di Perloz, Erik Charles è un grande appassionato dell’allevamento di questi animali, a cui si dedica con grandissimo impegno. Il successo di domenica della sua Marmotta lo ha dunque riempito di giustificato orgoglio. Marmotta in finale ha sconfitto Champignon di Michel Stevenin di Fontainemore mentre nel turno precedente si era concluso il torneo di Magnon di Denis Vercellin di Fontainemore e di Bijoux di Bruno Perucchione di Pont-Saint-Martin. Quinta posizione per Ivrea ancora di Erik Charles, Pepita di Christian Regis di Gressoney- Saint-Jean, Masha di Gilles Joly e Morosita di Gregorio Girod di Issime.

Proprio Gregorio Girod ha potuto esultare in terza categoria, grazie alla sua Natasha che - dopo 2 titoli consecutivi nel secondo peso - è scesa tra i pesi leggeri e anche lì è arrivata fino al bosquet, nonostante l’agguerrita concorrenza di 50 partecipanti. Anche in questo caso ha trionfato una delle famiglie dei fondatori della battaglia delle capre di Perloz dal momento che Eligio Girod, papà di Gregorio e mancato lo scorso anno, fu tra i primi promotori dell’evento nato 41 anni fa. «Dedico il successo a me stesso per i sacrifici che faccio per portare avanti questa mia passione, accanto al lavoro di artigiano edile. - dice Gregorio Girod - Ho una quarantina di capre a Issime e tutti i giorni devo fare i lavori in stalla e pascolare: ora l’impegno è ancora maggiore perché con il lupo non puoi mai lasciarle da sole, altrimenti si rischia di non trovarle più. Quando può mi dà una mano la mia compagna Daniela Massarani. non ci aspettavamo che Natasha potesse vincere ancora perché ormai è avanti con gli anni e non è più regina “in casa”. Però a Tour d’Héréraz si trasforma». Natasha ha spento in finale le ambizioni di Serena di Tiziano Borettaz di Issogne mentre in semifinale si era concluso il concorso di Musetto, ancora di “Tio” Borettaz, e di Vipera di Bruno Fabiole di Pont-Saint-Martin. Quinto posto per Fiura e Margot dei fratelli Clerin di Pont- Saint-Martin, Iena di Manuel Ronco di Issime e Indiana di Aide Gros di Fontainemore.

Tra le 29 giovani bime, l’ha spuntata Mabelle di Denis Vercellin di Fontainemore che in finale si è dimostrata più forte di Jessica di Ferruccio Favre di Gressoney-Saint-Jean. Terze Dracula di Didier Millesi e Lumière di Gilles Joly. Quinte Musetto di Claudia Bosonin di Donnas, Ciquita e Merlo di Renato Pramotton di Donnas e Fleurette di Michel Stevenin di Fontainemore. «Abbiamo solo 6 capre e 3 di queste erano alla Regionale di Tour d’Héréraz. - sottolinea il 21enne Denis Vercellin - Io sono alla terza generazione di allevatori: c’era mio nonno Aldo, mancato nel 2011, ora mio papà Aurelio e mia mamma Paola Revil e io. Abbiamo l’azienda di famiglia con mucche e capre a Fontainemore e d’estate saliamo a Mascognaz di Ayas. La passione per le capre ce l’aveva mio nonno e proprio a lui voglio dedicare il successo di Mabelle. Non me l’aspettavo, è una bella soddisfazione e anche un piccolo valore aggiunto per la stalla».

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