“Quattro viti” nella guida dell’Ais il riconoscimento per sei vini
Giunta alla decima edizione, la guida Vitae 2024 firmata dall’Associazione Italiana Sommelier è una delle più titolate cui partecipano 900 degustatori Ais provenienti da ogni regione che, vendemmia dopo vendemmia, recensiscono oltre 12.000 vini. E’ stata premiata per la prima volta con l’ambito riconoscimento delle “quattro viti” anche la cantina valdostana di Grosjean Vins con la Petite Arvine Les Frères 2019. «La Guida Vitae dell’Ais descrive ogni anno i tesori vitivinicoli più preziosi d’Italia e le “quattro viti” sono il massimo punteggio che è possibile ottenere. - commenta Hervé Grosjean, enologo e contitolare della cantina - Per noi è una grande soddisfazione perché la Petite Arvine premiata è quella di Les Frères, nata dal desiderio di rendere omaggio alla generazione dei nostri genitori, i cinque Grosjean Frères - Vincent, Piergiorgio, Marco, Fernando ed Eraldo - che da oltre 50 anni rendono importante e grande l’azienda di famiglia. Questa Petite Arvine è il cuore pulsante della nostra viticoltura, che meglio rappresenta la cantina perché è nata per valorizzare il lavoro dei nostri genitori ma soprattutto di nonno Dauphin».
Gli altri valdostani premiati sono Didier Gerbelle di Aymavilles con il Blanc Commun; Elio Ottin di Aosta con il Pinot Noir 2021 (già premiato lo scorso anno con il Pinot Noir L’Emerico 2019); l’azienda Pianta Grossa di Donnas con il Donnas Georgos 2020; Lo Triolet di Introd con il Pinot Gris 2022; La Vrille di Verrayes con il Chambave Muscat Flétri 2021 (premiato per l’annata 2020 lo scorso anno).