Scienziati a confronto sul clima a Courmayeur

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Una full immersion di più giorni che porterà scienziati e ricercatori provenienti da tutto il mondo ai piedi del Monte Bianco per confrontarsi sul cambiamento climatico nell'arco alpino, condividendo spazi di lavoro e sperimentazioni sul territorio. È il Residency living lab, l'iniziativa organizzata dalla Fondazione Montagna sicura di Courmayeur nell'ambito del progetto Courmayeur Climate hub pensato dal Comune e finanziato dal bando borghi linea B del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Il Residency living lab è stato presentato nella mattinata di mercoledì scorso, 15 novembre, in una conferenza stampa. L'iniziativa si articolerà in 2 fasi: la prima è in programma dal 3 al 6 novembre 2024 a Courmayeur e prevede un confronto di una ventina di esperti internazionali sui cambiamenti climatici con l'obiettivo di proporre delle soluzioni su scala regionale; la seconda è prevista a giugno 2025 e tratterà, in collaborazione con la Fondazione Courmayeur Mont-Blanc, il tema della crescente responsabilità degli amministratori locali legata agli eventi estremi.

Il coordinamento scientifico del progetto è stato affidato a Yves Buhler, dell'Institute for Snow and avalanche research Slf di Davos, uno dei massimi esperti internazionali in tema di cambiamenti climatici, che si occuperà anche della selezione degli esperti scientifici che si iscriveranno. È prevista la partecipazione anche di esperti dall'India, dagli Usa e dalla Norvegia. "L'obiettivo di questa prima fase - spiega Simone Gottardelli, coordinatore dell'area formazione della Fondazione Montagna sicura - è riuscire a stilare al termine di questi 3 giorni un documento che incorpori vari esempi di situazioni di rischio presenti sul territorio e delle best practices che possono essere adottate in futuro per la gestione si questi rischi. Sarà coinvolta anche la parte politica e chi tutti i giorni gestisce questi rischi sul territorio".

I partecipanti risiederanno all'Hotel Qc Terme Monte Bianco di Courmayeur, dove potranno condividere degli spazi di lavoro comune. Sono previste anche delle attività sul campo. L'iniziativa proseguirà nel 2025 con un nuovo confronto, questa volta dal taglio giuridico, che coinvolge esperti, responsabili della protezione civile, amministratori locali.

Per partecipare al Residence Living lab, iscrizioni aperte fino al 28 febbraio sul sito della Fondazione Montagna sicura.

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