Proprietari di alpeggio in assemblea Attuale Cda prorogato fino a febbraio

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La sala Joseph Vaudan dell’Institut agricole régional ha ospitato giovedì scorso, 9 novembre, l’assemblea ordinaria dell’Arpav - Associazione regionale proprietari di alpeggi valdostani presieduta da Bernard Clos.

Diversi i temi all’ordine del giorno tra cui l’analisi di tutto il settore agricolo valdostano e la relazione annuale dell’attività legata in particolare alla produzione dell’Estrema d’Alpeggio, prodotta secondo il disciplinare dell’associazione che impone l’utilizzo del latte di bovine di razza valdostana e che si nutrono esclusivamente di erba fresca, senza nessuna integrazione di mangimi, con l’utilizzo dei fermenti lattici dell’Institut.

È stato anche richiesto il prolungamento del Consiglio di amministrazione, decaduto da pochi giorni.

«Abbiamo in piedi il progetto Gal - spiega Bernard Clos - che ci ha permesso e ci permette di commercializzare e pubblicizzare Estrema d’Alpeggio. Questa richiesta di prolungare a 23 febbraio prossimo il consiglio di amministrazione dell’Arpav riporta, infatti, all’inizio della pandemia da Covid 19 e alle varie ragioni politico amministrative che hanno portato a ritardare la chiusura del progetto. Questo permetterà all’amministrazione attuale dell’associazione di portarlo al suo compimento finale. Poi ci saranno le nuove elezioni».

L’incontro è stato anche l’occasione per parlare dell’appuntamento in fase di organizzazione nei primi giorni di dicembre (al momento non sono stati ancora stabiliti né il luogo né la data) per la degustazione di Estrema d’alpeggio.

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