«Grave carenza di personale», protesta all’Inps
“La grave situazione di carenza del personale rende ormai insopportabili i carichi di lavoro con una ricaduta inevitabile sui servizi alla cittadinanza”. I dipendenti delle sede di Aosta dell’Inps venerdì 17 novembre incroceranno le braccia. Lo sciopero è stato proclamato con votazione a maggioranza dall’assemblea del personale.
Secondo quanto riportano le rappresentanze sindacali unitarie lunedì 23 ottobre sarebbero dovuti arrivare in Valle d’Aosta 7 neoassunti, ma soltanto una collega si è presentata. Uno scenario simile a quanto accaduto nell’aprile scorso quando, a fronte di 6 assegnazioni, si è presentata una sola collega e nel mese di giugno 2023 a fronte di 4 assegnazioni non si è presentato nessuno.
«Questa è la certificazione del fallimento riguardo alla politica di assunzioni dell’Istituto in Valle d’Aosta e territori più periferici e decentrati, - proseguono le rappresentanze sindacali unitarie - che scontano danni che abbiamo da sempre denunciato, correlati al progressivo arretramento dello Stato sui servizi pubblici, dai trasporti alle infrastrutture».
I dipendenti chiedono un intervento in tempi «rapidissimi» attraverso «la mobilità e con un concorso su base regionale al fine di poter garantire la sopravvivenza della Sede e la sua efficienza». Anche la politica valdostana viene sollecitata a intervenire affinché «trovi applicazione la norma di attuazione dello Statuto Speciale per la Valle d’Aosta».
Lo sciopero di venerdì 17 novembre avviene in concomitanza con lo sciopero generale del pubblico impiego indetto «per il mancato rinnovo contrattuale, la stabilizzazione dei precari, per le inadeguate scelte del Governo sulla Pubblica Amministrazione e per cambiare la legge di bilancio».