“Sette Torri” ad Aosta nel ricordo di Jean Pellissier

La canottiera rossa con la scritta Jean Pellissier e un fiocco nero sul petto. Così la staffetta mista Valli Bergamasche/Alpi Apuane (scaturita da un benevolo sorteggio tra 6 quotati protagonisti alla vigilia) ha voluto ricordare un grande campione della corsa e dello sport scomparso venerdì sera come Jean Pellissier, tra l’altro datore di lavoro di Xavier Chevrier e di Gilles Roux, che non se l’è sentita di gareggiare domenica ad Aosta. E’ stata la 36esima un’edizione del “Trofeo Sette Torri” caratterizzata da 2 terzetti di valore nazionale con Xavier Chevrier, l’infermiere aostano Omar Bouamer e Lorenzo Brunier (vicino di casa di Chevrier a Fénis) a dominare ed Henri Aymonod, René Cuneaz e il lecchese Michele Fontana della mista Malonno/Cus Pro Patria Milano/Vomano a chiudere a 50 secondi con avvincente solo la lotta per il terzo posto.

Chevrier, seppure leggermente imbottigliato in partenza, ha staccato di 21 secondi un tenace Aymonod, Bouamer al quarto successo consecutivo ad Aosta ha guadagnato altri 8 secondi su Cuneaz e Lorenzo Brunier ancora 21 sull’ex Aeronautica Fontana dopo 32’52” di gara complessivi. Brunier è al sesto successo e con 10’46” sui 4 km (in verità hanno confessato gli atleti esattamente 3.666 metri) ha migliorato di 1 secondo il record del 2021 del suo compagno in terra lucchese Bouamer. Al terzo posto a 2’39” i giovani Loic Proment (per lui continui miglioramenti), Youness Daniele Tarhia e Jean Pierre Vallet della mista Sant’Orso-Cogne, tutti con il terzo tempo di frazione come i primi ed i secondi, poi quarti a 3’14” per la Calvesi Leon Martinet, Alessandro Saravalle e Nicolò Beneforti e quinto a 3'39” il Pont Donnas, terzo lo scorso anno, con Nicolò Giovanetto, Mikael Mongiovetto e Diego Yon.

A livello di prestazioni individuali tra le 69 squadre (5 nella non competitiva) dopo Brunier troviamo a 14” Chevrier, a 20” Bouamer e poi a 21” Fontana, a 28” Cuneaz, a 35” Aymonod e quindi Proment, Martinet e Yon.

Tra le donne è partita fortissimo Sveva Nobili (secondo parziale a 1 secondo da Sara Borrello), è rimasta in testa Roberta Cuneaz e poi una Elisa Brocard in preparazione per la maratona di New York ha dovuto cedere 51 secondi allo strapotere della plurivittoriosa torinese Sara Borrello che con 13’41” nella sua frazione ha portato al trionfo l’Atletica Canavesana con Michela Arena e Lucrezia Balbo, seguita a 24 secondi dalle 3 valdostane della Calvesi e a 1’12” dall’Atletica Susa-Aschieris con Sabrina Vitarelli, Irene Aschieris e Miriana Ramat con quarte Rodica Sorici, Luisa Silvestri e Sara D’Aprile e quinte Laura Savant Levra, Amalia Laurent ed Elisa Arvat.

Complessivamente, erano 164 le staffette (55 nelle giovanili) in gara per un totale di 492 partecipanti. La novità della 3 x 500 metri (che le stesse atlete hanno detto di essere almeno 600 al microfono di Luca Casali in piazza Chanoux) non ha portato grandi numeri con solo10 formazioni, molti giovani, con bella passerella per una campionessa azzurra come la quattrocentista Eleonora Marchiando. In 5’09” hanno vinto 3 amici come il norvegese Herman Sandor Berge Baranyi, Jean Marie Robbin e Joao Carlos Pina Barros e tra le donne in 5’58” Martina Mladenic, Veronica Pirana ed Eleonora Marchiando.

Nelle gare giovanili nei Cadetti prime la Calvesi con Laurent Cugnach, Etienne Chenal e Jacopo China Bino e la Cogne con Sylvie Vallet, Francesca Milani e Matilde Abelli. Nei Ragazzi successi per la Calvesi con Armin Blanc, Tobia Boldrini e Christophe Vierin e per le biellesi del Gaglianico Lara Lovisi, Arianna Musso ed Elisa Maria Cerutti. Negli Esordienti hanno vinto la Calvesi con Emanuele Luboz, Samuele Pallais e Andrea Fiocchini e le fanciulle della Cogne di Giorgia Cuaz, Maria Navarretta e Ilaria Testolin. Nei Giovanissimi si sono imposte la Cogne con Alessio Patrizio, Davide Brunetti e Giacomo Ferrandoz e la Calvesi di Alice Jacquemin, Sigrid Blanc e Lucia Ledakowicz. Con i risultati di 3 staffette maschili ed 1 femminile la Calvesi ha vinto la classifica per società, anche la più numerosa in assoluto, mentre nella gara principale è stata la Sant’Orso a presentare 50 atleti.