“I dati Agenas mostrano una situazione in miglioramento”

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Dal report Agenas sul Programma nazionale esiti 2023, presentato giovedì 26 ottobre, le performance dell’ospedale regionale “Parini” riferite all’attività dell’anno scorso risultano in miglioramento rispetto all’anno precedente.

Per ogni azienda sanitaria analizzata, Agenas costruisce una “Treemap”, uno strumento di valutazione sintetica dei risultati dell’attività ospedaliera. L’attività è suddivisa in 6 aree cliniche: cardiocircolatorio, nervoso, respiratorio, chirurgia oncologica, gravidanza e parto, osteomuscolare. L’elaborazione tiene conto della validità e del peso differente di ciascun indicatore interno alle aree.

In questa rappresentazione, per la sanità valdostana l’area cardiocircolatoria raggiunge il punteggio massimo passando da “alto” a “molto alto”. Punteggio massimo anche per nefrologia che nel 2021 non era stata inserita da Agenas nel sistema Treemap. Anche il settore nervoso migliora passando da una valutazione “bassa” a “media”. L’area respiratoria si mantiene a livello “alto” e l’area osteomuscolare a quello “medio”. In arancione (valutazione “bassa”) restano la chirurgia oncologica e l’area gravidanza e parto.

«Questa fotografia Agenas ci restituisce un quadro in miglioramento dell’attività del 2022 rispetto a quella del 2021. - spiega il direttore generale dell’Usl Massimo Uberti - L’altro elemento significativo è che dei 4 singoli indicatori negativi interni alle aree, 3 risultano negativi per i bassi volumi di patologia trattati e non per i risultati di salute che risultano invece ottimali: zero mortalità a 30 giorni dopo intervento di tumore al polmone, zero ricoveri ripetuti dopo protesi di ginocchio e una percentuale di interventi di resezione entro 120 giorni da chirurgia conservativa per tumore alla mammella che è la metà della media italiana. L’unico indicatore effettivamente negativo, invece, è rappresentato dalla percentuale troppo alta di parti cesarei. Si tratta di un dato comune a molti punti nascita italiani sul quale si deve lavorare in stretta collaborazione con gli specialisti del settore».

«Quello che emerge con evidenza - dichiara l’assessore Carlo Marzi - è un miglioramento complessivo rispetto all’anno precedente sull’area ospedaliera, nella consapevolezza di dover ancora migliorare in diverse situazioni sulle quali stiamo lavorando insieme all’azienda. Riguardo ad alcune specialità, i piccoli numeri della nostra realtà regionale si traducono in una lettura negativa di dati in realtà positivi della nostra sanità. Resta però una priorità mantenere alta l’attenzione su questo tema sia perché consente di leggere e anticipare problemi reali, sia perché aumentare l’attenzione ai dati consente di avere continua contezza dell’attività svolta dal Dipartimento e dall’azienda».

«E’ un buon risultato - afferma Massimo Uberti - che dimostra che il percorso avviato va verso i risultati auspicati e che gli sforzi che abbiamo messo in campo hanno un riconoscimento oggettivo e super partes. Tuttavia non siamo affatto appagati, siamo consapevoli che le criticità sono ancora molte: alcune fra quelle oggetto di indagine dell’Agenas, molte di più fra quelle che la stessa agenzia non monitora. Ci sentiremo soddisfatti solo quando tutte queste criticità saranno risolte».

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