«La nuova università nell'ex caserma Testa Fochi potrà dare impulso allo sviluppo della regione»

«La nuova università nell'ex caserma Testa Fochi potrà dare impulso allo sviluppo della regione»
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Nella mattinata di giovedì scorso, 2 novembre, si è insediata ufficialmente la Rettrice dell’Università della Valle d’Aosta, la professoressa Manuela Ceretta. La Rettrice rimarrà in carica per il quadriennio accademico 2023/2024- 2026/2027.

Manuela Ceretta è professoressa ordinaria di Storia del pensiero politico presso il Dipartimento di Culture, Politica e Società dell’Università degli studi di Torino. I suoi studi si sono concentrati sulla storia del pensiero politico francese e irlandese nei secoli XVIII-XIX, sulla storia delle idee di nazione e di Europa e, in anni più recenti, sugli immaginari utopici e distopici contemporanei.

La Rettrice ha rivolto un messaggio alla comunità universitaria: “La realtà ricca e dinamica che ho avuto modo di cominciare a conoscere - i percorsi formativi nazionali e internazionali, le iniziative scientifiche, i progetti, i centri di ricerca esistenti, insieme ai moltissimi servizi offerti - fanno dell’Università della Valle d’Aosta, con le sue dimensioni a misura umana, il luogo ideale per proseguire lungo il cammino cominciato nell’anno 2000 con l’obbiettivo di contribuire alla crescita culturale e allo sviluppo socio-economico del territorio. Il mio auspicio è di esplorare insieme a voi, con pazienza e immaginazione, le molteplici possibilità di sviluppo futuro che s’intravedono fin da ora.”

"L'insediamento della professoressa Manuela Ceretta come nuova Rettrice dell’Università della Valle d’Aosta - ha commentato il presidente della Regione e dell’Università Renzo Testolin - rappresenta un passaggio importante per rilanciare il nostro Ateneo verso una fase nuova di sviluppo sia a livello nazionale e internazionale che di coinvolgimento e collaborazione sul territorio. L’apertura della nuova sede nell’ex caserma Testa Fochi collocherà presto nel cuore di Aosta questo polo di formazione e di ricerca che potrà dare un nuovo impulso, tra l’altro, allo sviluppo della regione, a un rinnovato rilancio della nostra vocazione francofona e al coinvolgimento e alla valorizzazione del nostro tessuto socio-economico. Progetti questi che rientrano nel quadro di lavoro che la nuova Rettrice ha presentato all’atto della candidatura e che abbiamo condiviso con entusiasmo, sentendo nostra l’esigenza di una maggiore e rinnovata sinergia tra il polo universitario valdostano e il contesto socio-culturale e produttivo della nostra regione.”

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